
Un intervento di pulizia dalle discariche abusive con. cittadini volontari del Comitato per la difesa di Coltano
"Ma funzionano le telecamere?". Se lo chiedono sconcertati i cittadini residenti del Comitato per la difesa di Coltano che denunciano la presenza di recenti ‘giganteschi’ abbandoni di rifiuti. "Chiamarli rifiuti è un eufemismo - denuncia il Comitato - non si tratta di cartoni o sacchi neri, qui ci sono mobili interi e parti di mobili, materassi e reti da letto, cataste di ferraglia, una vasca da bagno, un frigorifero, trolley fuori uso e persino scatole di ostriche ricoperte di mosche. Qualcuno ha intravisto spuntare sotto gli enormi cumuli alcuni pezzi di amianto. Le denunce inoltrate in data 21 luglio non hanno dato alcun esito, i rifiuti segnalati stazionano in bella vista e gli abbandoni proseguono".
Per non parlare poi ci sono delle cataste di auto, semidistrutte e abbandonate vicino al campo nomadi. "È possibile - si chiede la presidente del Comitato per la difesa di Coltano Anita Faccendoni - che tutti questi ingombranti siano passati impunemente sotto le telecamere agli ingressi del paese e nessuno se ne sia accorto? È possibile che le forze dell’ordine non siano ancora intervenute per bloccare questo disastro ecologico?". "Le abbiamo chieste e aspettate per anni e anni le telecamere - dicono i coltanesi - ma sembra che non servano a nulla. E in questi giorni gli abbandoni si sono addirittura moltiplicati, senza alcuna vigilanza".
Nella zona si lamenta anche l’espansione dell’esistente campo rom, con nuovi nuclei arrivati probabilmente dai comuni limitrofi. "Nonostante le reiterate promesse del sindaco (‘faremo un’opera di contenimento’) – concludono dal Comitato – il via vai delle persone, il rumore e l’incremento sostanzioso di rifiuti, auto distrutte comprese, segnala in quell’area una crescita incontrollata. Altro che contenimento. Insomma, non si annuncia un bell’agosto".