GABRIELE MASIERO
Cronaca

Regionali, Bulleri in corsa: "Pronti a guidare la Toscana"

La presidente provinciale di Fratelli d’Italia ha accettato la proposta dei vertici nazionali: "Ci metto la faccia, stiamo governando bene in tanti territori".

La presidente provinciale di Fratelli d’Italia ha accettato la proposta dei vertici nazionali: "Ci metto la faccia, stiamo governando bene in tanti territori".

La presidente provinciale di Fratelli d’Italia ha accettato la proposta dei vertici nazionali: "Ci metto la faccia, stiamo governando bene in tanti territori".

Ci sarà anche Serena Bulleri in lizza per le elezioni regionali per Fratelli d’Italia nel collegio pisano. La presidente provinciale del partito meloniano, forte anche del risultato ottenuto alle recenti amministrative, ha accettato la proposta dei vertici nazionali di correre in prima persona: "Ci metto la faccia con l’unico obiettivo di dimostrare ai toscani che siamo pronti a guidare anche la Regione e non solo le città, come stiamo facendo da tempo in tanti comuni del territorio non solo pisano, a partire dal capoluogo, ma di tutta la Toscana". Con lei in corsa ci sarà anche il consigliere regionale uscente e vice coordinatore regionale del partito, Diego Petrucci: "Serena può essere il nostro valore aggiunto - ha spiegato - perché ha dimostrato sul campo di guadagnarsi la candidatura. Ha lavorato benissimo e ha saputo anche relazionarsi con gli alleati. Per noi la partita della Toscana è la madre di tutte le battaglie per sfidare il Pd e strappargli la guida della Regione. E per questo assicuro che comporremo una lista fortemente competitiva e rappresentativa di tutti i territori della provincia: per noi è un appuntamento con la storia, perché, essendo il partito più forte della coalizione, in caso di vittoria di centrodestra eleggiamo due pisani, uno dei quali andrà certamente in giunta facendo scattare il terzo più votato. Dobbiamo crederci".

"Ho scelto di candidarmi - ha aggiunto Bulleri - perché sono una donna che lavora in un mondo che corre veloce e per questo infrastrutture e sevizi devono essere modulati su esigenze familiari che cambiano: a cominciare dal prolungamento degli orari scolastici con servizi pre-scuola o doposcuola. Soluzioni che si possono trovare in fretta attraverso convenzioni ad hoc con il terzo settore per integrare il lavoro dei plessi scolastici pubblici. Un modello già è già presente nelle scuole private e che è facilmente replicabile, ovviamente mantenendo l’accessibilità per tutti e garantendo così una missione pubblica". D’altra parte, ha osservato la presidente provinciale, "vengo da un’idea e una storica politica che parte dal sociale, anche se ora non abbiamo più questa parola nel nome: per noi tuttavia la centralità della nostra azione politica è la riposta ai bisogni della gente e l’attenzione ai ceti più vulnerabili, assai prima che questa diventasse una la bandierina della sinistra, spesso però senza essere stata capace di trovare soluzioni concrete".

Gab. Mas.