
Le carcasse di auto e motori abbandonati a Coltano
Pisa, 13 agosto 2025 – A Coltano sabotate le telecamere di sicurezza e “si devono effettuare controlli veri sul campo rom che è in continua espansione e colmo di rifiuti abbandonati”. E’ quanto denunciato dal Comitato difesa di Coltano. “La situazione dell’abbandono di rifiuti – si legge in una nota - già esplosiva per le montagne di mobili, sacchi, ferraglia cartoni plastiche elettrodomestici e carcasse di auto, è ora precipitata con la manomissione delle telecamere, recentemente installate: sia quelle all’ingresso dall’Aurelia che quelle di Ospedaletto sono malinconicamente rivolte verso il cielo, ad inquadrar le stelle”. Sono molte le domande su questo atto di sabotaggio. “La prima è: come mai nessuno dal Comune se ne è accorto, se esse erano in funzione? Sull’attività delle telecamere i cittadini di Coltano si interrogano da tempo, dal momento che risulta incomprensibile come rifiuti ingombranti come auto semidistrutte siano passati sotto l’occhio elettronico impunemente, senza che ciò abbia comportato interventi da parte delle forze dell’ordine”: scrivono dal Comitato. Oltretutto l’area dove si concentrano maggiormente gli abbandoni di rifiuti, prossima al campo Rom, è dentro il Parco ed è di proprietà dell’Università di Pisa.
“Ma in generale, tanta parte di Coltano è una discarica a cielo aperto, visibile da lontano e con rifiuti di ogni genere. Sono gli stessi Rom a segnalare e protestare per una situazione invivibile. Perché il problema centrale è proprio la gestione del campo Rom: come mai nessun controllo? Oltretutto la situazione si configura come una bomba ecologica”: prosegue la nota.
“Non abbiamo nulla contro i Rom – dicono i coltanesi del comitato– ma si devono rispettare le regole e fare i controlli”, e “ci vuole un impegno quotidiano dell’amministrazione, e non parole al vento su un mai attuato contenimento” aggiunge Anita Faccendoni presidente del Comitato per la difesa di Coltano. Le casette del campo Rom hanno una lunga storia. “Quando sotto la gestione del sindaco Floriani fu varato il progetto “Città sottili”, vennero assegnate ai titolari le case minime. Il resto, per esempio tutte le roulottes, è una superfetazione abusiva aumentata nel tempo e incontrollata. A memoria dei residenti, gli ultimi controlli, con pulizia e rimozione delle roulottes abusive, sembra risalire alla giunta Filippeschi. Non vogliamo che sia smantellato, come promise il sindaco Conti nella sua prima campagna elettorale, chiediamo solo controlli e legalità”.
Ca.Ve.