
Una guida per sapere cosa fare in Valle d’Aosta durante il ritiro nerazzurro. Il sindaco: "Qui potete fare di tutto: dal rafting al parco della lettura".
Il cuore nerazzurro quest’anno batterà alto, molto alto: precisamente a Morgex, Valle d’Aosta, dove aprendo la finestra si saluta il Monte Bianco e il vino si produce quasi in verticale. Un luogo che sembra uscito da una fiaba alpina, e che invece ospiterà, dal 17 al 31 luglio, la squadra nerazzurra. Lassù, tra monti e laghi, il sindaco Federico Barzagli – toscano d’origine – ci racconta come il suo paese si prepara all’assalto dei tifosi nerazzurri, e perché sì: saranno tutti i benvenuti, purché sappiano reggere il vino e... il formaggio.
Federico Barzagli, sindaco di Morgex, siete felici di accogliere i tifosi del Pisa?
"Siamo davvero molto contenti. Sappiamo che Pisa ha una tifoseria appassionata e calorosa. Siamo entusiasti della promozione in Serie A, ma soprattutto siamo felici di tornare a ospitare una squadra di massima serie: l’ultima volta fu con il Parma di Tanzi, e da allora sono passati più di vent’anni. Morgex aveva voglia di tornare su un palcoscenico importante del calcio italiano, e poterlo fare con una squadra emergente, ambiziosa e piena di entusiasmo come il Pisa ci rende ancora più orgogliosi".
C’è anche un altro motivo di soddisfazione?
"Certo. Per noi è un ulteriore piacere ospitare i tifosi pisani anche perché il turismo toscano, da queste parti, è ancora poco presente. Abbiamo una forte affluenza lombarda e piemontese, ma la Toscana è una regione che conosce ancora poco le nostre valli. E poi, lasciatemelo dire, io stesso ho origini toscane: la mia famiglia viene dalla Maremma, e sono nato, un po’ per caso, a Firenze".
Cosa troveranno i tifosi nerazzurri nelle vostre valli?
"Paesaggi mozzafiato, sentieri per escursioni, aria buona e ottima tavola. Dal punto di vista enogastronomico, penso che con la Toscana ci intendiamo bene: anche noi abbiamo una grande tradizione. Produciamo il vino bianco più “alto” d’Europa, il Blanc de Morgex et de La Salle, grazie ai nostri vigneti situati ad altitudini uniche. Poi ci sono i nostri formaggi, in particolare la Fontina DOP, le aziende agricole, le cantine... Insomma, ce n’è per tutti i gusti".
E sul fronte culturale?
"Siamo parte del circuito “Città che legge” e ospitiamo la Fondazione Natalino Sapegno, dedicata a uno dei maggiori studiosi di Dante, che peraltro ha radici toscane. La sede della Fondazione si trova in una torre medievale che conserva un archivio e una biblioteca di grande valore. Cultura, ma anche attenzione alle famiglie".
In che senso?
"Nel 2020 abbiamo inaugurato il Parco della Lettura, un parco tematico unico nel suo genere, pensato per avvicinare i bambini ai libri attraverso giochi e percorsi a tema. Abbiamo anche un percorso sensoriale a piedi scalzi, proprio accanto al campo sportivo, e un centro di rafting. Sempre nella stessa area c’è anche una zona fitness all’aperto, attrezzata e gratuita. Tutto si trova a pochi passi dal centro del paese e dall’area dove si allenerà il Pisa".
Quando avete avuto i primi contatti con la società nerazzurra?
"A metà aprile. I primi dialoghi sono stati molto positivi, c’è stata subito sintonia".
Il contratto è solo per quest’anno?
"C’è un’opzione per il secondo anno. Se tutto andrà bene – e noi siamo certi che sarà così – ci sarà la volontà da entrambe le parti di proseguire anche la prossima estate".