MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

Carenza personale e posti letto. L’allarme di Nursind e dei primari

L’analisi dei direttori dei dipartimenti del Cardio Toraco Vascolare (Ctv)

Medici e infermieri denunciano la mancanza di personale e di posti letto (. la foto è di repertorio

Medici e infermieri denunciano la mancanza di personale e di posti letto (. la foto è di repertorio

di Mario FerrariPISA"La situazione critica del personale del dipartimento Cardio Toraco Vascolare (Ctv) rispecchia quella di tutta l’Aoup e comporta grandi difficoltà per garantire l’adeguata assistenza ai pazienti". Con queste parole Daniele Carbocci, segretario del sindacato degli infermieri Nursind Pisa, lancia l’allarme sulla la situazione di emergenza in cui vive il dipartimento Ctv. "Mancano 16 infermieri, 6 Oss e 6 tecnici della perfusione cardiovascolare per garantire turni di servizio che non obblighino il personale a straordinari aggiuntivi o a non godere le ferie. Una situazione che comporterà la diminuzione di 40 dei 120 posti letto normalmente disponibili per i ricoveri". E il peggio deve ancora venire, visto che le circostanze potrebbero aggravarsi con l’arrivo dell’estate. "Abbiamo più volte sollecitato la direzione ad affrontare il problema della carenza di personale ma la situazione è andata peggiorando, con defezioni sempre maggiori e nessuna assunzione. La priorità della nuova dg (Katia Belvedere, proprio ieri è arrivata l’ufficialità della nomina, ndr) dovrà essere quella di risolvere il problema. È ben difficile - conclude - pensare di far funzionare il nuovo ospedale e garantire i servizi con queste mancanze". Numeri confermati anche dal professor Andrea Colli, direttore del dipartimento di Cardiochirurgia che fa un appello per stanziare più risorse: "Le malattie cardiovascolari colpiscono 1 persona su 2 e sono la prima causa di morte. Sono 5 anni che chiediamo risorse. Servono investimenti, progetti, energie, competenze e dialogo, ma soprattutto non servono le divisioni, i campanilismi, le polemiche e la politica che favorisce il proprio clan per garantirsi rielezione e clientelismo… siamo tutti cittadini, siamo tutti esseri umani". Colli non è il solo che lamenta la situazione, sono diversi i dirigenti dei reparti che si trovano in seria difficoltà per la carenza di risorse."La chiusura di posti letto - spiega Raffaele De Caterina, direttore di Cardiologia 1 - per carenza di infermieri, paventata nuovamente per l’estate, comporta una contrazione della possibilità di ricoveri cardiologici nel pronto soccorso, acuendo le ben note criticità. Non mettere in atto misure correttive a questa situazione che si trascina da anni, con il dimezzamento del reparto di degenza ordinaria per diversi mesi all’anno, significa non dare risposte adeguate e ridurre il ‘grande Nuovo S. Chiara’ a un ospedale periferico, tradendo la sua missione e vocazione". A lui fa eco anche Marco Lucchi, direttore di Chirurgia Toracica che, nel ricordare come "negli ultimi anni abbiamo alzato gli standard qualitativi e quantitativi e il numero di pazienti trattati" fa presente che "ora siamo con troppo poche risorse infermieristiche e in alcuni casi mediche. Siamo un motore che sta girando al massimo e anzi anche di più, senza risorse umane e strumentali aggiuntive; rischiamo di negare prestazioni fondamentali. L’attività del nostro dipartimento è fondamentale per la salute dei cittadini e non averla, o limitarla, mette in grave rischio la loro vita". Le soluzioni per Lucchi sono "razionalizzare le risorse all’interno dell’ospedale e chiedere alla politica di allocare a Pisa le risorse economiche e umane adeguate ad Aoup". Anche Laura Carrozzi, direttrice di Pneumologia si associa all’appello dei colleghi: "Da quasi due anni, dopo uno spostamento degli infermieri, sono stati chiusi tre letti di degenza subintesiva intermedia respiratoria; la mancanza ormai cronica di questi letti ricade pesantemente sulla gestione dei pazienti respiratori e postchirurgici critici".