GABRIELE MASIERO
Cronaca

Arena, ancora un giorno chiave. Sopralluogo della commissione per dare il via libera alla Serie A

La verifica dello stato di avanzamento dei lavori per poter giocare in casa contro la Roma. Intanto deliberato lo schema di contratto d’affitto dello stadio: durerà fino al 2031.

La verifica dello stato di avanzamento dei lavori per poter giocare in casa contro la Roma. Intanto deliberato lo schema di contratto d’affitto dello stadio: durerà fino al 2031.

La verifica dello stato di avanzamento dei lavori per poter giocare in casa contro la Roma. Intanto deliberato lo schema di contratto d’affitto dello stadio: durerà fino al 2031.

Se non è il giorno decisivo, senza dubbio è il momento in cui l’Arena inizia a entrare in una nuova era: quella di uno stadio all’altezza della Serie A. Un traguardo ormai a un passo dall’essere raggiunto, conquistato in poche settimane e con un tour de force delle maestranze delle ditte incaricate, che hanno lavorato sette giorni su sette e su più turni per garantire al Pisa di debuttare davanti al proprio pubblico – e contro una big del nostro calcio come la Roma – senza ritardi.

Oggi, infatti, la commissione provinciale di vigilanza eseguirà un sopralluogo per verificare direttamente lo stato di avanzamento dei lavori ed esprimere un primo decisivo parere sulla possibilità di dare il definitivo via libera al Comune, e di conseguenza alla squadra di Alberto Gilardino, per disputare nella rinnovata casa nerazzurra le gare casalinghe del massimo campionato di calcio. Non era semplice, né scontato, ma – ha assicurato il sindaco Michele Conti nei giorni scorsi – "il risultato è a portata di mano, perché tutti i materiali necessari al restyling sono presenti in cantiere e il cronoprogramma dei lavori è stato pienamente rispettato e procede senza intoppi".

Il 30 agosto circa 11mila cuori nerazzurri batteranno all’unisono per sostenere la squadra nel debutto contro la Roma di Gasperini, una squadra che punta a centrare l’obiettivo Champions. Insomma, il Pisa è pronto a sedersi al banchetto dei grandi e lo fa entrando dalla porta principale. Non a caso, il dirigente del Comune Luca Leone ha recentemente firmato una determina che delinea lo schema contrattuale dell’affitto dell’impianto con il Pisa, valido per i prossimi anni fino al 2031.

Per l’anno in corso, il Pisa dovrà versare nelle casse comunali oltre 111mila euro più Iva, mentre dal 2026 il canone di locazione sarà di 187.500 euro annui più Iva. In caso di retrocessione in Serie B, sarà diminuito a 125mila euro, calcolato su una capienza di 12.500 spettatori, ovvero 10 euro a seduta oltre Iva. Il contratto di affitto, inoltre, prevede che il club "potrà utilizzare lo stadio per l’esercizio dell’attività calcistica della prima squadra e delle squadre minori nerazzurre, per attività e manifestazioni calcistiche organizzate nell’interesse di terzi", ma anche "per le attività extracalcistiche – sportive o non sportive (...), purché previamente concordate con il Comune: la società rimane in ogni caso responsabile, anche in solido, di ogni eventuale danno all’impianto".

Infine, il contratto prevede che il Comune "potrà utilizzare gratuitamente lo stadio fino a 5 giornate all’anno per manifestazioni sportive e non sportive, organizzate, a propria cura e spese, direttamente da esso stesso o da altri soggetti dallo stesso autorizzati, previa autorizzazione della Società, da richiedersi con comunicazione scritta almeno 20 giorni prima dell’evento".