
L’appello di una madre: "Gli orari sono cambiati: con due figli costi altissimi"
"1640 euro per mandare i miei figli a scuola col treno a Pistoia da Montecatini: è una cifra ingestibile per una famiglia normale". Inizia così lo sfogo di Alessandra Giuntoli, madre di due adolescenti, che ha contattato la nostra redazione per denunciare un grave disservizio nei collegamenti tra Montecatini e Pistoia. "L’anno scorso mio figlio frequentava la scuola Forteguerri di Pistoia e prendeva ogni mattina un bus che partiva dalla stazione ferroviaria di Montecatini alle 7.04 - racconta -. Quel mezzo gli consentiva di arrivare in piazza Dante a Pistoia in tempo per prendere la coincidenza con il bus urbano che lo portava a scuola. Non c’erano problemi con gli orari".
Con l’inizio del nuovo anno scolastico, però, è arrivata l’amara sorpresa: il bus delle 7.04 è stato soppresso. "Non si sa bene per quale motivo, quel bus è sparito. La corsa delle 6.59 non è in coincidenza con il bus urbano di Montecatini che porta mio figlio alla stazione, per cui diventa impossibile prenderlo. Oltretutto, quest’anno i figli che frequentano il Forteguerri sono due: come faccio a farli arrivare puntuali a lezione?", si chiede la madre. Orari alla mano, l’unica alternativa percorribile è il treno da Montecatini a Pistoia, con coincidenza poi sul bus urbano che ferma davanti all’istituto. Ma i costi lievitano e di molto. "Per un abbonamento annuale sulla tratta ferroviaria – spiega Giuntoli – si arriva a più di 820 euro a figlio, quasi il doppio rispetto al già caro abbonamento del bus. A conti fatti, la soppressione del bus delle 7.04 ci sta costando carissima. E temo che altre famiglie si trovino nelle nostre stesse condizioni".
Per ora Alessandra ha scelto di far viaggiare i ragazzi con biglietti giornalieri, ma la spesa è insostenibile, sugli 11 euro al giorno. "Così non possiamo andare avanti", dice sconsolata. Autolinee Toscane, da parte sua, ha sempre precisato che la programmazione degli orari e del numero di corse dipende da Provincia e Regione e non dall’azienda stessa, ma questo - fa notare Giuntoli - "interessa poco a chi il bus lo deve prendere. Per noi questo è un disservizio. Chiedo solo a chi di dovere di mettersi nei panni di una famiglia che deve mandare a scuola due figli – conclude –. Ottocento euro ad abbonamento è un salasso tremendo: con il ripristino del bus delle 7.04 si dimezzerebbero problemi e spese. Mi auguro che, dopo questa segnalazione, qualcosa possa cambiare".
Francesco Storai