
Gianluca Tinfena
A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, cresce la preoccupazione per lo stato del trasporto pubblico extraurbano in particolare in Val di Vara e Val di Magra. Migliaia di studenti si preparano a tornare in aula facendo affidamento ogni giorno sui mezzi pubblici, nel mirino da tempo di proteste per corse saltate e ritardi. Argomento discusso ieri nel corso del consiglio provinciale. "Il quadro è preoccupante e non può essere ignorato – spiega Gianluca Tinfena, capogruppo del centrosinistra in Provincia, che ha presentato un’interpellanza urgente – Riceviamo da mesi segnalazioni su ritardi, corse soppresse, guasti ai mezzi, fino a episodi limite come autobus abbandonati per giorni in strada, così come casi di alcuni mezzi in circolazione senza revisione e autisti con patente scaduta. Nonostante la gravità della situazione, l’Amministrazione provinciale – titolare delle funzioni di vigilanza e controllo sul trasporto pubblico locale – ha fornito, nel corso della seduta consiliare, risposte giudicate insoddisfacenti. Secondo quanto dichiarato dall’ente, non sussisterebbero le condizioni per applicare penali alla ditta in subappalto e dai dati forniti da Atc Esercizio non emergerebbero criticità reiterate". Dito puntato anche sulla "elevata la percentuale di corse extraurbane regolarmente effettuate dalla ditta in subappalto. Dati che però stridono con quanto ci raccontano ogni giorno studenti, lavoratori e famiglie delle aree interne" sottolinea Tinfena. "Chi vive in queste zone sa bene che il servizio è fragile e ogni corsa saltata rappresenta un disagio".
Il capogruppo del centrosinistra ha chiesto verifiche ispettive sui mezzi, valutazioni sulle responsabilità contrattuali del subappaltatore e il coinvolgimento della Regione Liguria e dell’Agenzia per la Mobilità per affrontare la questione anche sul piano del modello di affidamento. "Non possiamo accettare che, a fronte di fatti così gravi, non si agisca con decisione. Serve un cambio di passo immediato. Con l’inizio dell’anno scolastico alle porte e uno sciopero già annunciato per il primo giorno, la domanda è semplice: cosa dovranno aspettarsi i nostri studenti da lunedì?". Infine parole di apprezzamento "per la presa di responsabilità del consigliere delegato Costantini nel voler affrontare insieme la problematica. Noi continueremo come gruppo a esercitare il nostro ruolo di vigilanza, a raccogliere le segnalazioni dei cittadini e a portarle nelle sedi istituzionali. Perché il diritto alla mobilità non può essere messo in discussione, soprattutto per chi vive nei territori più svantaggiati".