GIOVANNA LA PORTA
Cronaca

Minacce ai volontari: "Andremo in Consiglio"

Una pec all’amministrazione comunale di Montecatini è stata inviata dal presidente della Pubblica Assistenza di Montecatini Gabriele Pellegrini per chiedere...

Il presidente della Pubblica Assistenza porterà in consiglio comunale il problema delle minacce ai volontari (Goiorani)

Il presidente della Pubblica Assistenza porterà in consiglio comunale il problema delle minacce ai volontari (Goiorani)

Una pec all’amministrazione comunale di Montecatini è stata inviata dal presidente della Pubblica Assistenza di Montecatini Gabriele Pellegrini per chiedere attenzione dopo l’ultimo episodio ai danni dei volontari del soccorso pubblico. "La nostra associazione è la più antica della città, vogliamo un confronto. Per questo saremo presenti al prossimo consiglio comunale. Così non possiamo andare avanti. Quasi ogni giorno accade qualcosa, i ragazzi e le ragazze hanno paura". Il fatto è accaduto lunedì pomeriggio.

"Ti tagliamo la gola". Così hanno risposto due stranieri, visibilmente ubriachi, a un volontario della Società di Soccorso Pubblico dopo essere stati invitati a non passare dal cantiere per il miglioramento energetico dell’edificio per raggiungere una strada nelle vicinanze. Proprio Pellegrini ha denunciato l’accaduto. "I ragazzi hanno fatto notare che non era possibile transitare in quel punto, ma per tutta risposta hanno subito pesanti minacce da due stranieri – ha detto Pellegrini –. Abbiamo chiamato subito i carabinieri per denunciare il fatto. Non è la prima volta che accade un fatto simile".

A esprimere solidarietà, l’associazione del controllo di vicinato attraverso le parole di Marco Lucarelli: "Ennesimo fatto ai danni dei nostri volontari del soccorso pubblico di va Manin ai quali esprimo nuovamente la mia vicinanza, rabbia e sconforto. Personaggi ormai noti, per futili motivi, hanno minacciato pare di morte un volontario un soccorritore sanitario. Tutto ciò non è tollerabile, devono essere presi provvedimenti seri a tutela dei cittadini nel particolare in questo caso del volontario. Allontanare questi elementi o chiuderli in una casa circondariale è il minimo. Non si può più andare avanti così".

Daniele BernardiniGiovanna La Porta