GIOVANNA LA PORTA
Cronaca

La pala d’altare è tornata nella chiesa abbaziale di Buggiano Castello

La pala d’altare raffigurante la Madonna con Bambino, trafugata nel 1984, dopo quasi 41 anni e un avventuroso percorso è...

Da sinistra Don Gianluca Diolaiuti, don Giampaolo Berrettini, il sindaco Daniele Bettarini e il maresciallo maggiore Lorenzo Guidotti

Da sinistra Don Gianluca Diolaiuti, don Giampaolo Berrettini, il sindaco Daniele Bettarini e il maresciallo maggiore Lorenzo Guidotti

La pala d’altare raffigurante la Madonna con Bambino, trafugata nel 1984, dopo quasi 41 anni e un avventuroso percorso è tornata a splendere nella sua casa secolare, la Chiesa Abbaziale di Buggiano Castello. A lavorare costantemente e generosamente per raggiungere questo obiettivo, il vescovo emerito monsignor Roberto Filippini, il parroco don Giampaolo e il nucleo dei carabinieri tutela patrimonio artistico. Il sindaco Daniele Bettarini e l’amministrazione si sono congratulati per questo traguardo e hanno ringraziato tutti gli attori che hanno consentito di riposizionare la pala al suo posto.

L’opera d’arte era stata trafugata Il 27 settembre del 1984 dalla chiesa abbaziale di Buggiano Castello. Il parroco di allora denunciò l’accaduto e immediatamente partirono le ricerche della locale stazione dei Carabinieri e del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Roma. Il dipinto fu ritrovato nel 2013 nella lussuosa dimora di un collezionista di Trento e posto sotto sequestro. All’epoca, il collezionista affermò di aver acquistato l’opera in un negozio di antiquariato di Pordenone. Fu creduto, ed in primo grado, il giudice, avendo constatato la buona fede all’atto dell’acquisto. Per questo dispose che il quadro venisse restituito al collezionista trentino.

Monsignor Filippini, vescovo della Diocesi di Pescia in quegli anni, non si è però arreso e aveva subito deciso di ricorrere in appello contro la sentenza di primo grado. Nei giorni scorsi, una nuova sentenza del tribunale ha deliberato che, non essendo possibile dimostrare la totale estraneità dai fatti del collezionista, la pala d’altare doveva essere restituita alla diocesi di Pescia. L’ultimo atto è stato affidato ai carabinieri della stazione di Buggiano che si sono occupati del definitivo recupero, ricollocandola nel sito originale, all’interno della chiesa abbaziale.

Giovanna La Porta