
Luca Tescaroli, procuratore capo di Prato
La procura di Prato ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini alla guardia giurata Vasile Frumuzache, romeno di 32 anni, per omicidio aggravato e distruzione del cadavere di Denisa Paun Adas, prostituta uccisa in un hotel di Prato la notte tra il 15 e il 16 maggio 2025. Frumuzache, come noto, ha confessato anche l’omicidio e la soppressione del cadavere di Ana Maria Andrei, un’altra prostituta romena di cui una parente denunciò la scomparsa da Montecatini Terme l’1 agosto 2024 e di cui Frumuzache conservava l’auto a casa a Bizzarrino, al confine fra i comuni di Monsummano Terme e Larciano.
Dalle indagini è emerso che Frumuzache avrebbe agito in concorso con altri soggetti al momento non identificati. Movente dell’omicidio, secondo quanto dichiarato dal trentaduenne, sarebbe stato il ricatto della vittima, che dopo il rapporto sessuale gli avrebbe chiesto diecimila euro per non informare la moglie del suo tradimento. L’indagato, evidenzia ancora la Procura, ha anche ammesso di aver commesso omicidi, dialogando dal carcere anche con la moglie, che si mostrava incredula. La consulenza tecnica psichiatrica, effettuata da due professori esperti del settore, ha consentito di stabilire che Frumuzache fosse capace di intendere e di volere al momento dei fatti e capace di stare in giudizio. Le investigazioni, volte a verificare se abbia commesso ulteriori omicidi rispetto a quelli confessati, sono in corso.
Secondo la procura pratese, Frumuzache uccise Denisa Paun Adas con premeditazione, anche dopo aver effettuato due sopralluoghi in via Ferrucci e nell’area adiacente al residence il 14 maggio 2025, dalle 2.31 (di notte) e dalle 22.45 in via Buontalenti, dove il giorno dell’omicidio parcheggiò la sua Golf. Sopralluoghi fatti per verificare le vie di accesso e l’eventuale presenza di flusso di clienti.
In particolare, dalle indagini, spiega la Procura, sarebbe emerso che Frumuzache, "in concorso con altri soggetti allo stato non identificati", andò nel residence Ferrucci a Prato, dove la donna riceveva i clienti e dove consumò con Maria Denisa Paun due rapporti sessuali nella camera 101, la uccise strozzandola con due mani mentre si trovava sopra di lei. Il killer ha ammesso di essere la persona ritratta dalle telecamere che risulta aver prelevato i due bagagli della vittima: una valigia nera e un trolley bianco. Ha spiegato di aver trasportato il corpo nella valigia nera di Paun, provvedendo a caricarla nel bagagliaio della sua auto. Inoltre, ha riferito di aver provveduto a bruciare la testa di Maria Denisa e la valigia nera della escort utilizzata per il trasporto nel giardino di casa, cospargendoli con della benzina e con della legna per mantenere la combustione, circostanza che ha trovato obiettivi riscontri.