Montecatini Terme, 27 giugno 2025 – "Ho conosciuto Ana Maria nei primi giorni del 2022, quando ero appena uscito dal carcere di Sollicciano. Ero andato ad abitare a Montecatini e una sera l’ho incontrata in un bar. Il giorno dopo ci siamo visti di nuovo ed è scattata la passione. Non mi ha mai detto di essere una prostituta, diceva di lavorare un bar. Io mi sono sempre fidato”. Ionut Cristi Guma, l’uomo che ha gettato miscela di olio bollente e zucchero, all’interno del carcere di Prato, ed è accusato di aver prodotto uno sfregio permanente al volto di Vasile Frumuzache, il killer reo confesso di due escort, racconta così la storia con Ana Maria Andrei. La coppia ha trascorso poco meno di due mesi insieme, per poi non vedersi più. La giovane, ritrovata nel terreno del casolare di via Riaffrico, in seguito alla confessione del suo assassino, sospettato di essere un vero e proprio serial killer, è stata fidanzata con tanto di scambio di fedi con Guma, sognando forse una vita migliore. Il giovane, assistito dall’avvocato Katia Dottore Giachino del Foro di Prato, ha raccontato tutto al procuratore capo di Prato Luca Tescaroli, nel corso di un interrogatorio.

La rottura arrivò il giorno soldi San Valentino del 2022: Guma confessò ad Ana Maria di aver commesso dei furti, lei si offrì di aiutarli con dei soldi, ma lui non voleva essere mantenuto da lei. Quattro giorni dopo il giovane venne arrestato e non seppe più nulla della ragazza. Il 5 giugno scorso, Guma, in cella, assistendo al telegiornale, scopre che Vasile Frumuzache è stato arrestato per l’omicidio di Ana Maria. Quella notte non dormì. A un certo punto, lo vide passare. Guma, in base alle sue dichiarazioni, ottiene il permesso da un agente della polizia penitenziaria di andare a salutare il suo compaesano. Insieme a un amico va da Vasile e inizia a parlare in modo tranquillo.
"Gli ho chiesto perché avesse ucciso quelle ragazze – ha raccontato al procuratore capo Tescaroli – e lui mi ha risposto che non stava bene con la testa. Gli ho detto che non era possibile, visto il lavoro che faceva e ho aggiunto che Ana Maria era mia cugina. Lui mi replicato che non gli importava, ce ne sono ancora tante da trovare e che non ci stava con la testa”. Guma perde la testa e prepara l’olio bollente e li zucchero, tornando a lanciarli in faccia a Vasile. L’omicida è stato trasferito nel centro medico di Sollicciano, con il viso completamente bendato. Per motivi legati alla sicurezza di Vasile, sono state imposte limitazioni anche agli altri detenuti ricoverati.