REDAZIONE CRONACA

Prato, killer delle escort aggredito in carcere dal parente di una vittima. Olio bollente sul viso

Il procuratore Tescaroli: “Il fatto è di particolare gravità, perché ogni persona, anche se in ipotesi responsabile di gravi crimini, ha il preciso diritto di essere tutelata, trattata con umanità e rispettata come essere umano”

La casa di Vasile Frumuzache a Monsummano (foto Goiorani). Da sinistra Denisa Maria Paun, Vasile Frumuzache e Ana Maria Andrei

La casa di Vasile Frumuzache a Monsummano (foto Goiorani). Da sinistra Denisa Maria Paun, Vasile Frumuzache e Ana Maria Andrei

Prato, 6 giugno 2025 – Vasile Frumuzache, 32enne romeno, accusato di due femminicidi, è stato aggredito nel carcere di Prato da parte di un altro detenuto, un parente della donna scomparsa e uccisa il 1° agosto 2024, la 27enne romena Ana Maria Andrei, delitto confessato ieri sotto interrogatorio degli inquirenti. Gli ha versato dell'olio bollente sul volto ed ora è ricoverato al pronto soccorso dell'ospedale di Prato in codice di urgenza giallo. L'aggressione è avvenuta nella casa circondariale pratese della Dogaia, in via La Montagnola. Sul posto è intervenuto alle 10,40 il 118.

"L'autore ha potuto agire indisturbato senza alcun controllo", precisa il procuratore di Prato, Luca Tescaroli in un comunicato. "Il fatto è di particolare gravità, perché ogni persona, anche se in ipotesi responsabile di gravi crimini, ha il preciso diritto di essere tutelata, trattata con umanità e rispettata come essere umano", afferma Tescaroli, che ha aperto un procedimento penale sulla vicenda.