
La pesciatina sarà protagonista della finale di Miss Italia a Porto S. Giorgio il 15 settembre "Spero in una grande festa nel mio paese, questo titolo fa onore a me e a tutta la comunità".
"Mi hanno festeggiato già con tanto calore quando ho vinto un titolo regionale satellite, ora spero che nel mio paese facciano una grande festa per questo titolo di Miss Toscana che fa onore non solo a me ma a tutta la comunità pesciatina". Gaia Pardini nel traghetto che la riporta verso casa dopo il trionfo elbano di domenica sera fa ancora fatica a capacitarsi che è lei ad aver preso in consegna la corona da Ofelia Passaponti, la ragazza senese che nel 2024 diventò prima Miss Toscana e poi Miss Italia. "Magari potessi fare anche io completamente il suo percorso. Io in finale non mi consideravo tra le favorite anche se in quest’estate avevo vinto già tre volte. Per me la più accreditata al titolo era la senese Giulia Cavani che è arrivata terza".
Ora invece questa piacevolissima novità porta a un cambio di programma per Gaia: "Pensavo di partecipare alle semifinali di Miss Italia che si concluderanno questa settimana e chiudere lì la mia avventura e invece sarò sicuramente in gara per la finalissima a Porto S.Giorgio del 15 settembre come tutte le miss regionali. Sto finendo di scrivere la tesi di laurea in Scienze sociali a Firenze e dovrò prendere una piccola pausa dal mio lavoro come amministrativa al pronto soccorso dell’ospedale di Pescia. Sarà un’avventura impegnativa ma io ci provo perché gli ostacoli non mi spaventano".
Le prime a festeggiare Gaia sul palco di Capoliveri a proclamazione avvenuta sono state la mamma, la nonna, due cugine e un’amica. Molte sono arrivate all’Elba in nave da Genova dove la nuova Miss Toscana è nata per poi tornare a Pescia a 6 anni. "Una grande soddisfazione per loro, sono le mie prime tifose, e spero che arrivino anche altre gioie".
A Gaia chiediamo come si definisce e lei risponde sicura: "Una ragazza curiosa, puntigliosa, che cerca di fare sempre al meglio le cose in cui si impegna. Credo che la curiosità sia una spinta fondamentale per crescere, imparare e mettersi in discussione. Mi porta a farmi domande, ad approfondire ciò che non conosco e a non accontentarmi mai delle risposte superficiali. Da quando avevo 15 anni scrivo un diario giornaliero dove appunto tutto".
Per quanto riguarda i gusti musicali Gaia non ha un genere preferito: "Ascolto musica a seconda del mio umore: posso passare tranquillamente da Baglioni a Tony Effe. La musica mi aiuta a concentrarmi sulle mie emozioni". Poi c’è la passione per lo spettacolo e in particolare per il cinema, oltre che per il concorso di bellezza. "Miss Italia per me rappresenta un’avventura e una sfida personale. Avevo voglia di mettermi in gioco e senza mai competere con nessuna ragazza, se non con me stessa. Ho imparato che non esiste la perfezione, che la bellezza è soggettiva e che allo stesso tempo ognuno è bello a modo proprio".
Ma indipendentemente da come andrà nella finale di Miss Italia e se ci saranno opportunità, il grande obiettivo di Gaia Pardini è quello che riguarda i suoi studi. "Come ho detto c’è la tesi di laurea da discutere e questo impegno nell’aiuto verso le donne che sono vittime di violenza. Hanno bisogno di un reinserimento nel mondo lavorativo". Una ragazza con la testa sulle spalle, Gaia Pardini, che usa con moderazione i social e ora vuole arrivare il più avanti possibile.
Enrico Salvadori