
La vittima, sposato con la vicepreside del Chini, viveva a Pescia con la famiglia
Un destino infame e crudele ha strappato ai suoi cari Sauro Bellini. Colpito da un fulmine mentre portava il cibo al cane. Un uomo buono, generoso, che amava la famiglia e i suoi cani. Lascia un vuoto incolmabile. La casa dove è avvenuto l’incidente era dei genitori di Sauro. "Lì teneva i cani, era un appassionato di caccia – racconta il cugino Alessandro Bellini –, avremmo dovuto vederci poco dopo. Veniva tre o quattro volte alla settimana da Pescia. Eravamo davvero molto legati, ancora non riesco a credere che sia successo. Era una persona splendida".
Alessandro preferisce evitare i dettagli su una eventuale ricostruzione dei fatti: "Sono arrivato dopo almeno un’ora – racconta –. Nessuno era presente. Impossibile definire con certezza. Anche per rispetto alla moglie preferisco non azzardare ipotesi fino a che non ci sarà una versione definitiva. Posso solo affermare che, essendo appassionato di meteo, ho studiato l’andamento della bufera. Pare che in tutta la mattinata sia caduto un unico fulmine, alle 10.33". Sauro e Alessandro passavano molto tempo insieme: "Anche se si era stabilito a Pescia, veniva di frequente. Accudiva i cani in modo ineccepibile".
La comunità scolastica del Comprensivo Chini è devastata dal dolore. La moglie di Sauro è Daniela Elia, docente di matematica e vice-preside. "Siamo vicini a Daniela, alla figlia Marta e ai familiari – dice la dirigente scolastica Roberta Tommei –, una tragedia indicibile è inaccettabile. Daniela è una persona splendida, ho girato tante scuole ma lei è unica. Competente, disponibile, ironica, insostituibile. Definirla braccio destro non rende l’idea. Dal punto di vista professionale, è speciale e preziosa. Persona di intelligenza e senso pratico decisamente superiore alla norma. Siamo increduli". La dinamica esatta dell’incidente è ancora al vaglio degli inquirenti. Proprio al fine di fare chiarezza è stata disposta l’autopsia e non è quindi al momento stato fissato il funerale.
Sauro era originario di Castelfiorentino, ma viveva a Pescia con la moglie e la figlia Marta. Daniela è molto conosciuta in Valdinievole. Amata dai suoi alunni ed ex alunni, è un punto di riferimento per i genitori e i colleghi. Un ex collega di Sauro, Giorgio Cavallini, ricorda: "Lavoravamo insieme 30 anni fa, poi le strade si son divise. Ci ho lavorato diversi anni fino al 1998. Un ragazzo timido, ma molto volenteroso, gran lavoratore. Una brava persona. Era ragioniere. Era nato a Castelfiorentino, nella zona Granocchiaia, dopo la ferrovia, in campagna".
Giovanna La Porta