
La foto pubblicata sui social dai residenti di piazza Iozzelli che hanno lanciato un appello pubblico ai genitori dei giovani che si sarebbero resi protagonisti dell’abbandono di rifiuti nella zona del parco pubblico
Monsummano Terme, 19 agosto 2025 – In principio erano le esibizioni di boxe al verde pubblico, poi le notti insonni a causa degli schiamazzi e dei motorini truccati e ora i vandalismi in piena zona residenziale. A testimoniarlo sono i residenti del triangolo del centro che parte da piazza Gentili nella zona del campo sportivo Loik, prosegue sull’altro lato al parco Aldo Moro e sfocia in piazza Iozzelli, ad esso adiacente. Una piccola porzione di territorio perimetrata da abitazioni e villette a schiera a veramente due passi dal centro cittadino e che è collegata con un ponticino di legno al verde pubblico Aldo Moro, già più volte teatro, come le segnalazioni dei residenti indicano, di incuria e vandalismi.
Questa volta a farsi vivi sono i residenti di piazza Iozzelli però che, non sapendo come combattere il degrado e ripristinare una situazione più consona a una zona residenziale, hanno deciso intanto di lanciare un appello sui social ai genitori dei giovani che bazzicano la zona. “Basta inciviltà in piazza Iozzelli – scrivono –. Ogni giorno, la piazzetta Iozzelli viene trasformata in una discarica a cielo aperto: cartacce, contenitori di cibo, bottiglie abbandonate, sporcizia ovunque. I protagonisti? Ragazzi e adolescenti che si ritrovano qui, lasciando dietro di sé solo degrado. E chi ne paga le conseguenze? Gli anziani, che non possono più sedersi sulle panchine all’ombra, come facevano ogni estate”.
I residenti hanno segnalato il problema al Comune e ai Carabinieri, senza alcuna risposta. “Non è solo una bravata – prosegue il messaggio –. È mancanza di educazione, di rispetto, di civiltà. Se i vostri figli non sanno comportarsi in uno spazio pubblico, siete voi a dover intervenire. Non aspettate che lo faccia qualcun altro. Non aspettate che la piazza diventi invivibile. La piazza è di tutti. Non è una pattumiera. Pretendiamo rispetto. Pretendiamo responsabilità. E se non arriva, continueremo a denunciare, a documentare, a far sentire la nostra voce. Basta silenzio. Basta sporcizia. Basta menefreghismo”. Intanto le segnalazioni di maleducazione arrivano anche dai giardini di Bizzarrino e perfino da Cintolese tra la chiesa e il cimitero, mentre serpeggia la domanda di chi siano figli questi ragazzi a cui fanno riferimento le lamentele.
Arianna Fisicaro