
Emozioni a non finire nell’anello: Dany Capar cede soltanto al fotofinish. Primo bersaglio grosso per il guidatore nel trotter termale: il racconto. .
di Martina NerliMONTECATINI TERMEFinale a sorpresa per il 73° gran premio Città di Montecatini, firma l’albo d’oro il generoso Ernesto Spritz con Andrea Farolfi in sulky. Nella prima batteria va al comando Dakovo Mail scavalcando facile la favoritissima Emma Dei Veltri che si arrende subito al secondo posto in corda. Arriva dall’esterno l’atteso Banderas Bi che si presenta sul leader e ai 400 metri ottiene il via libera. Come era prevedibile a quel punto Gocciadoro ha il comando della corsa, di fuori non molla un centimetro Ernesto Spritz che mostra subito forma e coraggio e difende fin sul palo un secondo posto che vale oro. Al terzo Dakovo Mail e al quatto un Emma Dei Veltri un po deludente e soprattutto guidata con poca fiducia da Antonio Di Nardo che in partenza non prova fino in fondo a difendere il ruolo di favorita della propria allieva.
La seconda batteria è animata fin dalla partenza quando vede praticamente tutti i cavalli in prima fila provare a conquistare la leadership. Caronte Trebi sorprende tutti e va in testa con il numero 6, Carmine Piscuoglio tenta il colpo ma fa male i conti e spende praticamente tutte le energie in questa mossa azzardata. Ai 400 metri si presenta Dany Capar e accompagna il battistrada fino al mezzo giro finale quando inizia a fare sul serio e passa mentre Caronte mostra evidenti segni di stanchezza. Due Italia è secondo mentre al terzo Bleff Dipa, strappa la finale anche Cointreau con il quarto posto. La scelta dei numeri effettuata dai guidatori in base al ragguaglio cronometrico effettuato in batteria descrive una corsa a due tra Dany Capar e Banderas Bi, Ernesto Spritz sceglie l’1 mentre Emma Dei Veltri finisce con il 5.
La finalissima trova Dany Capar che contiene l’allieva di Di Nardo e la lascia di fuori perché la corda è occupata dal targato Spritz. Banderas Bi non aspetta e vola il gruppo per affiancare il compagno di allenamento. Favorito e controfavorito davanti, sulla retta di fronte alle tribune cambia il ritmo e inizia lo spettacolo. Emma inizia ad andare indietro mentre Farolfi ha ancora tutto in mano e spera di trovare il varco giusto per andare a correre. Banderas Bi cede e involontariamente fa spazio ad Ernesto che si butta all’esterno e tenta di agguantare Dany Capar in fuga. Sul palo di arrivo nessuno esulta, è foto strettissima tra i due. Dopo qualche minuto di suspense arriva il responso della giuria: per qualche millimetro vince Ernesto Spritz.
È il successo di un cavallo nato e cresciuto a Treviso presso l’allevamento Valle Falconara, di Andrea Sarzetto che ne è anche l’allenatore, un cavallo che a cinque anni non aveva ancora trovato l’occasione giusta per far parlare di sé. Qualche piazzamento in corse di gruppo III come il Repubblica ed il Riccardo Grassi poi l’apoteosi a Montecatini. Grande riscatto anche per Andrea Farolfi che pur essendo un guidatore di prima fascia, al Sesana non aveva mai centrato il bersaglio. Le corse con finale a sorpresa piacciono sempre tanto ma piace ancora di più il successo di un cavallo "umile", che non scende in pista sorretto da un curriculum pieno ma solo dalla voglia di dare il massimo.