
In quest’ultima trance di lavori sono stati oltre 250 i tecnici di Rfi e delle ditte appaltatrici che sono state impegnate nei cantieri, coadiuvati da 80 mezzi d’opera
Nessun cambio di rotta rispetto a quanto già annunciato da RFI nelle scorse settimane e ribadito anche dal Presidente della Regione, Eugenio Giani, in occasione del suo ultimo sopralluogo nella zona della galleria di Serravalle lo scorso mese. Da domenica 7 settembre, a differenza di alcune voci che si erano diffuse nelle ultime ore, il raddoppio della Pistoia-Montecatini lungo la linea ferroviaria Firenze-Viareggio sarà realtà: dovranno passare i sette giorni necessari, come prevedono le norme, per la realizzazione delle corse necessarie a garantire le massime prestazioni della linea e poi dal 14 settembre, e di conseguenza dall’avvio dell’anno scolastico, ci sarà l’entrata a regime.
Una piacevole, e importante, novità per tutti quegli studenti (e anche lavoratori) che ogni giorno si attestano alla stazione di Pistoia provenienti da Montale, Agliana e Prato che devono raggiungere gli istituti scolastici superiori dei due poli di Montecatini Terme e Pescia che dovrebbero vedersi ridotti i disagi nel futuro, oltre che poter godere su un maggior numero di corse. In quest’ultima trance di lavori, sono stati oltre 250 i tecnici di RFI e delle ditte appaltatrici che sono state impegnate nei cantieri, fissi e mobili, coadiuvati da 80 mezzi d’opera.
"Un traguardo importante e atteso – ha confermato il Presidente della Regione, Eugenio Giani - un’opera che migliorerà concretamente la mobilità per migliaia di toscani. Il raddoppio consentirà infatti non solo una circolazione più veloce e sicura, riducendo rischi e ritardi, ma anche di accorciare i tempi di percorrenza, con evidenti benefici per un territorio così densamente popolato e ricco di attività produttive".
Ricordiamo che i lavori nella galleria del Serravalle, la parte più complessa dell’intervento, sono terminati alla fine del 2023 con l’abbattimento dell’ultimo diaframma avvenuto il 22 novembre dopo alcuni anni di ritardi dovuti a problematiche di infiltrazione ed una frana quiescente risalente a diversi secoli fa che gravava sulle abitazioni esterne del colle, poi abbandonate. Adesso il raddoppio è pronto con il punto interrogativo, inevitabile, di cosa succederà oltre Montecatini Terme visto che, da lì in poi compreso l’attraversamento cittadino a raso sempre al centro delle polemiche, il binario unico resta quello consueto dalla cittadina termale fino a Lucca.
S. M.