GIOVANNA LA PORTA
Cronaca

Abbandono di rifiuti. I casi in via Tevere

Nuovi abbandoni di rifiuti in città. L’associazione ’Controllo del vicinato’, a distanza di pochi giorni, ha inviato due segnalazioni con...

L’intervento della polizia locale di Montecatini avvenuto ieri sul luogo dell’abbandono di rifiuti lungo via Tevere

L’intervento della polizia locale di Montecatini avvenuto ieri sul luogo dell’abbandono di rifiuti lungo via Tevere

Nuovi abbandoni di rifiuti in città. L’associazione ’Controllo del vicinato’, a distanza di pochi giorni, ha inviato due segnalazioni con richiesta di accertamenti da parte della polizia locale per abbandono rifiuti in via Tevere. Si tratta di scarti edili e non solo. "Nella mail inviata – dice Marco Lucarelli – è stato chiesto al Comando l’accertamento dell’abbandono atto a trovare eventuali prove riconducibili al trasgressore e ispezioni dei cantieri". Il Controllo del Vicinato ha sollecitato un monitoraggio alla municipale, rilevando un secondo e massiccio abbandono.

"Le segnalazioni dei cittadini – ricorda Lucarelli – in collaborazione con le forze di polizia continuano a essere fondamentali, così come la necessità di posizionare telecamere ambientali e attivare tutto ciò che è necessario per debellare o comunque limitare più possibile il problema degli abbandoni, soprattutto di quelli speciali". Nel primo pomeriggio di ieri, i vigili hanno effettuato un sopralluogo e avviato la procedura.

Con l’abbandono rifiuti può scattare il penale. "È già in vigore la legge 137/2023 – ricorda Lucarelli – che stabilisce l’applicazione di una sanzione penale di natura pecuniaria, e non più di una sanzione amministrativa, nel caso di abbandono di rifiuti compiuto anche da semplici cittadini. Chiunque "abbandona o deposita rifiuti ovvero li immette nelle acque superficiali o sotterranee è punito con l’ammenda da 1000 euro e 10.000 euro".

La pena aumenta se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi (barattolo di pittura, batterie o medicinali scaduti, ecc). Per l’individuazione dei trasgressori valgono anche il controllo da remoto o le registrazioni con telecamere sul territorio. Sono state, inoltre, recentemente precisate le aggravanti per inquinamento ambientale e disastro ambientale in area protetta o vincolata.