
Il dirigente azzurro Fabio Sebastiani con. Francesco Cassata dello Spezia
A margine della quinta edizione del Premio Scarabello, abbiamo raccolto le considerazioni di Fabio Sebastiani, responsabile Marketing & Communication manager della Carrarese, che ha ritirato il premio assegnato alla Carrarese. "Quello che si è sviluppato dal mese di gennaio 2024 al maggio 2025 è diventata una storia straordinaria – ha detto Sebastiani – frutto di una progettualità, frutto della dedizione dello spirito di sacrificio da parte di una proprietà solida, ambiziosa e con visione. Un progetto tecnico che ha ulteriori margini di miglioramento, di una città, di un popolo che si è identificato con la squadra. Il calendario? Ci mette subito di fronte allo Spezia, partita molto sentita che lascia ai più rimpianto e rammarico per quanto registrato nella passata stagione. Fortunatamente ogni campionato fa storia a sé. Ci auguriamo che possa esserci un epilogo diverso da quello del torneo scorso da dare subito grandi soddisfazioni ai nostri tifosi".
Ad Aulla era presente anche il centrocampista dello Spezia Francesco Cassata. "Per me è un’emozione ricevere il Premio Scarabello. Mi sono informato sulla storia di Luigi ed è un privilegio ricevere questo riconoscimento, spero di essere all’altezza". Tra le favorite del prossimo campionato di serie B, insieme a Palermo e Venezia, c’è anche lo Spezia. "Fare questi pronostici adesso è sbagliato – dice Cassata – perché la serie B insegna che ogni anno ci sono delle sorprese, in negativo e in positivo. Noi dobbiamo essere umili e affrontare le partite con piglio giusto... da Spezia. E se metteremo in campo le giuste motivazioni ci sapremo far valere sicuramente. Le sensazioni sono positive perché comunque il gruppo è coeso, si riconosce anche con lo staff con il quale abbiamo lavorato benissimo, quindi ci faremo trovare pronti alla prima in Coppa Italia. La prima di campionato con la Carrarese sarà subito una sfida stimolante".
Il Premio Luigi Scarabello rende omaggio all’atleta nativo di Albiano Magra, unico calciatore convocato in Nazionale durante la sua militanza in serie C e alla fine medaglia d’oro alle Olimpiadi di Berlino del 1936.
Enrico Baldini
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