
Il Pontedera ha dovuto affrontare una stagione altalenante (foto Bongianni/Germogli)
In attesa di iniziare a dare forma al nuovo Pontedera che scenderà in campo, la società sta continuando a lavorare per affrontare nel modo migliore una stagione che si annuncia impegnativa anche sul piano economico e allo stesso tempo apre le porta a nuove forze imprenditoriali. Interpellato sull’argomento, il presidente Simone Millozzi si è espresso con una linea di lavoro chiara: "Sappiamo bene che il campionato che andiamo ad affrontare è difficile come sempre. Questo da poco concluso lo ha dimostrato anche perché società più blasonate di noi sono fallite, e ciò ci impegna ancora di più a ricercare e coniugare l’aspetto sportivo con la sostenibilità economico-finanziaria. Ma non è facile. L’anno scorso non ci siamo riusciti perché abbiamo dovuto sopperire a un mercato di riparazione importante, sia economicamente che dal punto di vista psico-fisico. I risultati ci hanno dato ragione, ma questo ha significato produrre un impegno economico non previsto né preventivabile. Perciò abbiamo predisposto un piano di rientro". Tutto questo con l’obiettivo sportivo di rimanere in Serie C.
"Ribadendo che non è scontato riuscire a restare in questa categoria – ha ripreso il primo dirigente granata – dobbiamo rimanere con i piedi ben piantati per terra e con una salvezza sul campo da acquisire prima possibile. Ripartiamo con un budget sostanzialmente identico a quello iniziale dell’anno scorso, sapendo che abbiamo ancora uno dei budget più bassi della Serie C, ma abbiamo allo stesso tempo dimostrato che con le scelte azzeccate possiamo competere anche con le squadre più blasonate. Non ci siamo mai tirati indietro, e questo dovrà contraddistinguere anche la squadra di quest’anno: capacità, concentrazione, fame. Chi viene qui deve avere queste motivazioni, perché solo in questo modo si superano gli squadroni che hanno invece profili di calciatori esperti". Millozzi mostra disponibilità ad un’apertura societaria: "Rinnovo l’invito agli imprenditori locali: non è facile dover fronteggiare un campionato del genere, quindi siamo ben disponibili a che l’imprenditoria del territorio si avvicini alla nostra realtà attraverso interlocuzioni, strumenti, relazioni, che ci consentano di affiancare i soci attuali ad altri soci, o società che vogliono conoscerci e poi un domani entrare a far parte del sodalizio granata. Le nostre porte sono aperte, siamo disponibili a qualsiasi tipo di confronto, perché non si può pensare che tutto ciò faccia capo a pochi soggetti. Di concreto fino ad oggi non c’è niente, solo approcci che vedremo più avanti se porteranno a qualcosa". "Da parte sua – ha concluso il presidente del Pontedera - l’amministrazione comunale continua ad essere un partner importante sia sul piano strutturale che a livello di vicinanza al club. Quindi se ci sono soggetti che vogliono avere una interlocuzione anche con l’amministrazione comunale, ben vengano".
Stefano Lemmi
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