
Alessio Gavellotti
Splende il sereno sui cieli del Monzone 1926. Le nubi dopo le partenze di prospetti importanti per il palco della Seconda Categoria appartengono ormai al passato, e un arcobaleno illumina il “Giannetti“ riclassato dall’opera manutentoria dei dirigenti della società biancorossa. Dopo i dubbi di una tormentata fine primavera, che aveva registrato la partenza di Sacchetti, Richerme e Moisè, il Monzone si appresta ad affrontare il prossimo campionato con qualche certezza sinergica in più, e ai nastri di partenza appare con basi ancor più solide soprattutto dopo essersi assicurato prospetti ritenuti per il palco di appartenenza importanti. In buona sostanza ci sono sempre meno dubbi sulle rinnovate ambizioni di gloria del Monzone nel prossimo torneo 25/26.
Dopo la conferma di pedine importanti quali: Alessandro Arcangeli, Paolo Arcangeli, Castellotti, Berettieri, Ceccarelli, Cecchini, Conti, Franchini, Galeazzi, Giardina, Marchi, Alessandro Mastorci, Luca Mastorci, Michelucci, Rodriguez, seguiti dal ritorno di Marchiò. Poi, grazie ai sapienti amoreggiamenti portati avanti dall’ operatore di mercato Enzo Mastorci sono stati vestiti dei colori bianco rossi per la soddisfazione del tecnico Alessandro Fini, i portieri Gavellotti e Arioni, il difensore Mezzani, il centrocampista De Cillis e gli attaccanti Danny Costa e Pezzetti. “Innesti“ di spessore sollecitati dall’azionista di maggioranza Andrea Sisti con il sostegno della vicepresidente Elisabetta Dini, alla segreteria c’è il “saggio“ Matteo Collecchia, mentre Nicola Mastrini, ovvero la bandiera del calcio giocato degli ultimi vent’anni è il nuovo team manager, la gestione dello stadio Lorenzo Palma, alla comunicazione Davide Cecchini, Ciro Mastorci è l’economo, sostenuto dalle sinergie della Main Ganohck.
"È ovvio che mi sento onorato – sono state le prime considerazioni del tecnico Fini – di continuare a far parte di questa società. Dirigenti esperti, motivati e intenzionati a far bene. Sicuramente il Monzone poggia su basi solide. Noi tutti dobbiamo riprendere a lavorare con impegno e umiltà, solo così possiamo migliorare il quarto posto della passata stagione. È vero, il calcio, soprattutto quello dilettanti deve assolutamente darsi dei programmi e rispettarli".
E a chi gli chiede quale siano le squadre indiziate alla zona nobile del torneo, risponde: "Noi cercheremo di festeggiare nel modo migliore i cento anni di storia, metto fra i preferiti il Serricciolo, Pontremoli, Massarosa e Ricortola che si avvale di un tecnico di categoria".
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