ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Via Rosselli: "E’ qui il degrado". I metodisti diventano ’spazzini’

Gli anziani della Chiesa costretti a portare via gli sfalci dopo le promesse inutili di Retiambiente

Cassonetti stracolmi fanno parte dell’arredo urbano. Sono sempre più frequenti le lamantele dei cittadini per lo stato degrado. del centro

Cassonetti stracolmi fanno parte dell’arredo urbano. Sono sempre più frequenti le lamantele dei cittadini per lo stato degrado. del centro

Sfalci davanti alla chiesa Metodista di Corso Rosselli da circa tre mesi, e nonostante numerose segnalazioni al servizio di gestione alla fine sono stati tolti degli anziani che frequentano il tempio. A denunciare il degrado di Corso Rosselli è la stessa Chiesa Metodista. "Abbiamo a cuore la salvaguardia del creato o per dirlo in modo più laico, la tutela dell’ambiente - scrivono dal tempio di Corso Rosselli -. Ci piacciono molto le iniziative di sensibilizzazione che Nausicaa (Retiambiente ndr) mette in atto e riconosciamo lo sforzo, dal cambio dei bidoni a una differenziata più attenta fino al porta a porta sempre più esteso, ma non abbastanza da includere la nostra chiesa. Non ci siamo mai lamentati dell’erba alta sul marciapiede, della sporcizia disseminata per il tratto di Corso Rosselli che va dai bidoni a San Ceccardo, anche perché molta della responsabilità è dell’inciviltà dei cittadini che perdono materiale e non lo recuperano - prosegue lo scritto -, delle deiezioni canine sugli scalini della chiesa, delle strisce pedonali e dei parcheggi che non si vedono più e della verdeggiante foresta amazzonica che dalla colonnina dell’Enel si protende sulle auto rendendo impossibile ai pedoni camminare sul marciapiede lato Massa o uscire dall’auto una volta parcheggiata.

Diciamo che se passassero più spesso forse avrebbero la possibilità di decespugliare, tenere pulito e togliere quello che c’è per la strada - proseguono dalla chiesa Metodista -. Altra cosa è il servizio degli ingombranti, un servizio necessario e gratuito, ma ahimè organizzato molto male. Gli sfalci si trovano sulla strada dal 21 di maggio, davanti all’entrata della chiesa e tutte le chiamate effettuate al servizio ingombranti di Nausicaa sono risultate inutili. Ogni chiamata è la promessa mancata che qualcuno sarebbe passato a prendere gli sfalci. I nostri anziani non possono certo mettersi a fare lavori di giardinaggio e caricare gli sfalci in macchina e scaricarli a San Martino. E invece sì è andata proprio a finire così - concludono dal tempio Metodista - abbiamo fatto da soli, in una città nella quale il servizio ingombranti, quando ti risponde è per prenderti in giro".