ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Un’estate in... chiaroscuro . Vacanze brevi e al risparmio. Ferragosto ok ma non basta

Poco ottimismo sull’andamento della stagione aspettando i numeri certi di arrivi e partenze "Movimento intermittente dalle seconde case. Servono servizi, mobilità e intrattenimento".

Spiagge apuane piene di ombrelloni ma i turisti quest’anno non sembra abbiano consentito il sold out

Spiagge apuane piene di ombrelloni ma i turisti quest’anno non sembra abbiano consentito il sold out

È una stagioneturistica tra luci e ombre quella che sta vivendo la costa apuana. È presto per fare bilanci, avverte Sabrina Giannetti di Federalberghi, ma il tanto atteso sold out di agosto non c’è. Secondo Confesercenti invece servono investimenti mirati per attrarre i turisti. "La stagione turistica sulla costa apuana presenta un bilancio in chiaroscuro. Luglio ha mostrato un andamento altalenante – spiega Adriano Rapaioli, responsabile Confesercenti Massa Carrara –, mentre il Ferragosto porta con sé segnali incoraggianti. Molte strutture sono vicine al tutto esaurito. Dietro ai numeri, però, si nasconde un cambiamento importante, e cioè soggiorni più corti, spese più controllate e un turismo sempre più mordi e fuggi. Le famiglie italiane devono fare i conti con un potere d’acquisto che si è sempre più ridotto e preferiscono vacanze brevi, spesso concentrate nei fine settimana. La sorpresa è che anche i turisti stranieri, come i tedeschi, storicamente generosi nella spesa, oggi mostrano maggiore prudenza". Secondo Confesercenti il 2025 conferma la tendenza di weekend e brevi soggiorni che alimentano il flusso turistico, iniziato già dai ponti primaverili.

"Nel nostro territorio c’è una forte presenza di seconde case e questo garantisce un movimento costante, ma intermittente, non si fanno più i lunghi soggiorni di un tempo – ricorda Rapaioli –. Non basta accogliere più visitatori, bisogna intercettare le esigenze di un turismo moderno, frammentato e attento al rapporto qualità-prezzo. Servono investimenti mirati in servizi, mobilità e intrattenimento. Se li facciamo, l’incertezza può trasformarsi in un’opportunità di rilancio per l’intero litorale apuano. Dobbiamo guardare avanti - conclude Rapaioli –, maggiori servizi, una adeguata mobilità e un intrattenimento mirato alle aspettative dei turisti sono la chiave per il rilancio del turismo nel nostro territorio".

Un dato confermato anche da Sabrina Giannetti di Federalberghi. "Questa è una stagione strana e quello che si sente dire che non c’è gente sul ricettivo alberghiero non corrisponde al vero – commenta Giannetti –. La situazione non è così catastrofica, ma agosto non ha portato al sold out. Si fa male a dare dei giudizi prima della fine della stagione, si danno solo dopo. Ad oggi si è notata una tendenza a fare prenotazioni sotto data e una contrazione nella durata del soggiorno, questo è inconfutabile ma per i risultati si devono attendere i dati ufficiali, non ci sentiamo di essere catastrofici". La stagione non è andata così male per il mondo della ristorazione o, meglio, poteva andare peggio. Secondo il referente di Confcommercio Francesco Tonarelli sono diversi i fattori. "Diciamo che la stagione si è tutta concentrata in questi quindici giorni, quando invece potremo avere l’opportunità di avere una stagione più lunga e più comoda. Invece è tutto concentrato e con prezzi altissimi perché l’inflazione ha giocato abbastanza. Questi aumenti sono necessari, intanto, perché il prezzo della materia prima si è alzato tantissimo. Una volta quando c’era la stagionalità si poteva fare scorta ma ora è impensabile, c’è il rischio di comprare cose che non si vendono o scadono".

Alessandra Poggi