
Sabato la cerimonia “Custodi delle Terre Alte“ contro lo spopolamento
Il conferimento del titolo di Custode delle Terre Alte ad Andreina Quartieri è vicino. La storica panettiera di Vinca, infatti, è una delle cinque vincitrici del Premio Nazionale Custodi delle Terre Alte 2025, indetto dal Comitato Scientifico Centrale del Cai. Andreina non ha semplicemente un panificio: è “il“ panificio di Vinca, attivo da oltre 40 anni, ultimo presidio di vita quotidiana nel paese: se chiudesse, Vinca rischierebbe di morire piano piano. È una di quelle botteghe fondamentali che resiste e aiuta a resistere, ed è per questo che, nella candidatura presentata dal Cai di Fivizzano, la frase d’apertura è stata proprio: "Resistere: opporsi a un’azione, contrastandone l’attuazione". Un motto che, per chi vive in Lunigiana e nelle sue piccole frazioni, ha un significato profondo. Il premio nasce per valorizzare chi, all’interno delle Terre Alte, mantiene vive attività tradizionali, sociali e culturali, contribuendo a contrastare lo spopolamento e a custodire i valori di una convivenza virtuosa tra uomo e montagna. La giuria ha riconosciuto nel lavoro di Andreina un impatto reale sul territorio, tanto da inserirla nell’Albo dei Custodi delle Terre Alte. La cerimonia sabato dalle 17 alle 19, a Vinca, con la partecipazione del presidente di sezione e del Gruppo Regionale Cai Toscana, dell’amministrazione comunale e del coordinatore nazionale del Gruppo Terre Alte, Giuliano Cervi, che consegnerà la targa celebrativa. Interverranno Eugenio Casanovi di Ortam e Mieko Namiki Maraini, moglie dell’antropologo e alpinista Fosco Maraini. Infine un rinfresco offerto da Andreina, per proseguire con il Festival Vincanta - La memoria che resiste, a cura dell’associazione LiberLabor.
Anastasia Biancardi