REDAZIONE MASSA CARRARA

Un chilo tra oro e monili preziosi: truffa da 80mila euro a un’anziana, il 40enne resta in carcere

La polizia ha ricostruito la refurtiva che l’uomo aveva sottratto all’anziana di 95 anni. È stato arrestato per il reato di truffa aggravata

L’oro e i gioielli che la vittima aveva consegnato al truffatore

L’oro e i gioielli che la vittima aveva consegnato al truffatore

Lucca, 17 luglio 2025 – Emergono nuovi dettagli sull’uomo arrestato per truffa aggravata dalla minorata difesa dopo aver tentato il consueto raggiro del finto carabiniere ai danni di una signora di 95 anni, residente nelle colline della lucchesia. Il 40enne aveva già alle spalle diversi precedenti per reati contro il patrimonio, e adesso si trova nel carcere San Giorgio dopo essere stato beccato con le ‘mani nel sacco’ dalla polizia, nel pomeriggio di lunedì.

Gli agenti della squadra mobile erano infatti intervenuti dopo la segnalazione di un tassista, insospettito da quell’uomo dal forte accento napoletano che aveva chiesto di essere accompagnato dalla stazione ferroviaria alla villetta della vittima. Al telefono, l’autista, aveva descritto anche i tatuaggi del presunto truffatore, in modo da agevolare il lavoro delle forze dell’ordine, che sono così riuscite a riconoscere immediatamente l’uomo mentre usciva di corsa dall’abitazione dell’ultranovantenne con un bottino dal valore complessivo di circa 80mila euro.

Fermato e sottoposto a un controllo, il 40enne ha infatti consegnato spontaneamente ai poliziotti un bracciale d’oro, mentre nello zaino gli agenti hanno trovato scatoline contenenti oggetti preziosi, dal peso di un chilo tra oro e monili preziosi, che sommati sarebbero fruttati all’uomo l’ingente cifra di denaro.

La signora ha poi spiegato agli agenti che quello stesso pomeriggio era stata contattata da un sedicente maresciallo dei carabinieri, che le aveva riferito – così come da prassi - che sua figlia aveva causato un incidente stradale nel quale aveva investito una persona e che, per evitare il carcere, la madre avrebbe quindi dovuto consegnare 8mila euro a un delegato che sarebbe arrivato, in poco tempo, direttamente a casa. Così poco dopo, il 40enne si è presentato alla villetta dell’ultranovantenne, ha preso il bottino già pronto da 80mila euro, ed è scappato via. Ad attenderlo però, la polizia di Lucca, che lo ha bloccato in flagranza.

L’uomo è stato quindi arrestato per il reato di truffa aggravata dalla minorata difesa (la vittima ha problemi di deambulazione) e adesso si trova nel carcere di Lucca.

J.Q.