
La truffatrice è stata individuata grazie alle immagini delle telecamere del palazzo
di Gabriele Nuti
Italiana, residente in Campania, arrestata in provincia di Piacenza per lo stesso reato, è l’autrice della cosidetta truffa del finto carabiniere commessa il 5 maggio scorso a Pontedera ai danni di un’anziana di 84 anni. Se qualcuno avesse ancora dubbi che dietro a uno dei reati più odiosi dei nostri tempi c’è una vera e propria organizzazione nazionale, che colpisce da nord a sud spostandosi in lungo e in largo nello Stivale, deve per forza ricredersi.
Questa volta la truffatrice è stata arrestata (nuovamente arrestata) dalla polizia di Pontedera al termine delle indagini avviate il 5 maggio scorso quando a una 84enne abitante in un condominio in città sono stati rubati circa 300 grammi di oro per un valore di oltre 20mila euro con la scusa che sarebbero serviti a non far mettere in carcere il figlio che aveva causato un incidente dove era rimasta ferita una donna incinta. Tutto falso. Tutto tremendamente falso. Ma l’oro e il danno subito dalla donna sono purtroppo veri. Verissimi. Insieme allo sconforto e alla rabbia, alla vergogna che gli anziani provano in questi momenti quando vengono toccati negli affetti più cari. Il 5 maggio l’anziana riceve una telefonata sul numero fisso.
Dall’altra parte della cornetta un uomo che si qualifica come maresciallo dei carabinieri (falso) che la avverte di un grave incidente stradale causato dal figlio della donna. Incidente nel quale era rimasta ferita una donna incinta che aveva riportato gravi lesioni. "Per evitare l’arresto – dice il falso carabinieri all’anziana – serve una somma di denaro per risarcire la donna ferita nell’incidente". Ripetiamo e ribadiano, tutto falso anche perché i carabinieri non telefonano mai a casa delle persone. Il truffatore, per carpire la fiducia della donna e approfittando della sua comprensibile agitazione, la trattiene al telefono – di fatto bloccando la linea per evitare che l’anziana potesse chiamare qualcuno – e dopo pochi minuti arriva a casa della donna la complice (poi arrestata dalla polizia di Pontedera) che si fa consegnare l’oro e i preziosi.
Le indagini della polizia si sono concentrate sulle bande specializzate nelle truffe con il medesimo modus operandi e grazie anche alle telecamere nell’androne del palazzo dove abita la vittima gli agenti sono riusciti a risalire all’immagine dell’autrice che è stata identificata per una 43enne italiana, residente in Campania e con precedenti specifici. Sono in corso accertamenti per risalire ai complici della donna arrestata e al luogo dove è nascosta la refurtiva.