
Botta e risposta tra il Polo progressista e di Sinistra e Gaia sulle utenze fragili
Il Polo progressista e di sinistra critica l’ultimo bilancio di Gaia, chiedendo maggiori fondi da destinare alle famiglie più bisognose, l’azienda risponde che sta già aiutando chi non arriva a fine mese. "Abbiamo letto la relazione del di Gaia e siamo rimasti basiti – dice il Polo –. Gaia è una società a totale partecipazione pubblica e dovrebbe avere come scopo principale quello di rendere disponibile l’acqua, nel modo più efficace possibile invece si esaltano gli utili. L’efficacia della missione di un’azienda pubblica si dovrebbe misurare con la capacità di rendere il meno oneroso possibile il bene o servizio che distribuisce. Invece ci troviamo di fronte ad un bilancio 2024 in cui i ricavi sono aumentati di oltre 10 milioni di euro a seguito delle modifiche tariffarie che hanno reso possibile un utile di oltre 6 milioni di euro che sono derivati, come dice il presidente del Cda, “quasi unicamente” dall’aumento tariffario, cioè dal maggior costo dell’acqua pagato dai cittadini".
"Ci saremmo aspettati – prosegue – dai soci dell’azienda una presa di posizione chiara: non chiudere il bilancio con questo utile, ma prevedere sia un maggiore stanziamento per il fondo utenze disagiate, oltre al milione già stanziato, sia un maggiore accantonamento in autofinanziamento per investimenti in modo da ridurre l’impatto degli interventi strutturali sulla definizione della tariffa finale. Invece i soci, in particolare quelli che detengono la maggioranza, Comune di Viareggio, Comune di Carrara e Comune di Massa, hanno deciso di approvare quel tipo di utile, di accantonarlo a riserva statutaria per capitalizzare ulteriormente la società, una scelta lontana dalle finalità di distribuzione efficace del bene acqua".
"I tempi in cui Persiani – prosegue – sventolava la bandiera dell’uscita da Gaia sono oramai lontani, quella propaganda ha lasciato il posto al conservatorismo realista. Intanto le bollette continuano ad essere alte, l’acqua viene pagata nello stesso modo che tu sia un disoccupato o che tu abbia conti correnti a 6 zeri".
Non tarda ad arrivare la risposta di Gaia: "E’ un’azienda interamente pubblica che gestisce un servizio essenziale come l’acqua, nel pieno rispetto delle regole fissate dall’Autorità nazionale comprese le disposizioni sulla definizione delle tariffe. Nel corso dell’anno, oltre 3 milioni di euro sono stati destinati al Fondo nuovi investimenti, per finanziare interventi sulla rete e sugli impianti senza incrementare le tariffe. Inoltre, è stato stanziato un milione di euro per il Fondo utenze disagiate, un sostegno concreto alle famiglie in difficoltà economica, che si affianca e integra i bonus idrici statali e regionali. Dal 2011 ad oggi, sempre nel rispetto dell’equilibrio finanziario, Gaia ha allocato quasi 12 milioni di euro nel Fondo Nuovi Investimenti e oltre 10 milioni nel Fud, per un totale di più di 22 milioni di euro destinati a misure sociali e ambientali. La straordinarietà di questi interventi risiede nel loro carattere volontario".
"Ogni anno – prosegue – Gaia sceglie di accantonare risorse proprie, sottraendole agli utili, per alimentare i fondi a beneficio della collettività. Questo significa restituire valore direttamente all’utenza, invece che agli azionisti, secondo una logica mutualistica e di servizio. All’interno di un settore fortemente regolato come quello idrico, che lascia margini di azione limitati ai gestori, Gaia ha deciso di mantenere attivi questi strumenti con continuità e convinzione, trasformando i vincoli normativi in un’occasione per offrire un supporto concreto al territorio e ai cittadini".
"Si tratta – prosegue – di un modello unico a livello nazionale, ispirato alle migliori esperienze internazionali di gestione pubblica e senza scopo di lucro, in cui l’acqua non è solo una risorsa da gestire, ma un diritto da tutelare. Gaia restituisce valore sotto forma di contenimento della spesa per le famiglie e di investimenti nelle infrastrutture, riflettendo un modello pubblico autentico e ricco di valori. Consapevoli del valore pubblico del servizio che svolgiamo, continueremo a lavorare per garantire infrastrutture sicure e un supporto concreto alle famiglie, con un impegno costante per la sostenibilità economica e sociale del sistema idrico, oggi e in futuro".