
I carabinieri di Peccioli, al termine di un’articolata indagine, hanno deferito in stato di libertà una donna straniera di 28 anni, già nota alle forze dell’ordine
Con un abbraccio riuscì a portarsi via la collana d’oro di un’anziana. E’ il tipico furto con strappo. I carabinieri della stazione di Peccioli, al termine di un’articolata attività d’indagine, hanno deferito in stato di libertà una donna straniera di 28 anni, già nota alle forze dell’ordine. Gli accertamenti condotti dai militari dell’Arma – viene spiegato – sono scaturiti dalla denuncia sporta da un’anziana signora, vittima dell’episodio. I fatti si sono svolti lo scorso 8 aprile, attraverso, appunto, la cosiddetta "tecnica dell’abbraccio", una metodologia fraudolenta ampiamente nota, spesso impiegata per distrarre e derubare le persone.
Il malvivente, solitamente, si avvicina alla vittima prescelta per abbracciarla e tentare così di rubare con estrema destrezza e velocità, l’orologio, la catenina d’oro indossata, oppure il telefonino o altri oggetti di valore. In questa circostanza, la 28enne – secondo quanto ricostruito – è riuscita a impossessarsi della collana in oro che l’anziana vittima indossava, strappandogliela dal collo. L’attività investigativa, si apprende, si è basata sull’analisi scrupolosa dei fotogrammi estrapolati dai sistemi di videosorveglianza presenti nella zona, i quali hanno consentito di identificare l’autovettura utilizzata dalla donna per la fuga.
Incrociando questi dati con quelli acquisiti da diverse società di noleggio e dalle banche dati della motorizzazione e delle forze dell’ordine, è stato possibile risalire all’identità della presunta autrice del furto. Il successivo riconoscimento da parte della vittima ha definitivamente corroborato il quadro probatorio a carico della 28enne la cui eventuale responsabilità dovrà essere vagliata nel prosieguo del procedimento a suo carico.
Carlo Baroni