
Domani sera al campo da basket e da calcio all’aperto arriva il comico Stefano Santomauro. Squicciarini: "Diamo un segnale chiaro: l’arte può e deve essere uno strumento di coesione".
Il progetto "Piazze partecipate", che è iniziato i primi di luglio e si concluderà a novembre, prevede un percorso di attività culturali e azioni di inclusione e presidio sociale nelle aree periferiche del territorio di San Miniato, che vedano la partecipazione attiva delle comunità di riferimento, con particolare riferimento alle nuove generazioni e alla popolazione anziana, attuando al contempo campagne di sensibilizzazione volte a promuovere la sicurezza e la legalità. Un percorso importante che unisce le varie relatà del territorio. La tabella di marcia è in pieno svolgimento.
Giovedì alle 21,30 in via Rio Monsone, al campo da basket e da calcio all’aperto, a Ponte a Egola Stefano Santomauro andrà in scena con Happy Days, uno spettacolo comico e brillante che parla di felicità, nel periodo meno felice della storia. Lo spettacolo, a ingresso gratuito, si inserisce e apre gli eventi dell’azione "L’arte dialoga con la piazza" del progetto Piazze Partecipate del Comune di San Miniato, finanziato dalla Regione Toscana. Le arti performative nell’ambito di questi interventi diventano strumenti per promuovere la partecipazione attiva dei cittadini e rafforzare il senso di comunità e mettere in atto processi in grado di favorire l’inclusione sociale, sostenere il presidio del territorio e migliorare la sicurezza.
"Happy days" è uno spettacolo, scritto, diretto e interpretato da Stefano Santomauro,con la collaborazione ai testi di Daniela Morozzi e Marco Vicari, che prende spunto dalla "Classifica dei paesi più felici al mondo", ovvero dal fatto che secondo le Nazioni Unite i paesi più felici sono quelli del Nord Europa, i quali, per l’ennesimo anno consecutivo, si aggiudicano i primi posti della graduatoria. "Con lo spettacolo Happy Days diamo un segnale chiaro: l’arte può e deve essere uno strumento di coesione, partecipazione e rinascita degli spazi comuni – dichiara l’assessore alla cultura, Matteo Squicciarini –. Il campo da basket accanto alla palestra Mannucci, luogo vissuto dai più giovani ma che rischia di essere “senz’anima”, torna a vivere grazie al teatro".