LUCA BONGIANNI
Cronaca

Un bollino per la Fi-Pi-Li: "Servono subito risorse. Lavori non rimandabili"

Il sindaco di Pontedera e la proposta per trovare soldi per la superstrada "Un ’pedaggio’ annuale o mensile per tutti: come in Svizzera e in Austria".

Il sindaco di Pontedera e la proposta per trovare soldi per la superstrada "Un ’pedaggio’ annuale o mensile per tutti: come in Svizzera e in Austria".

Il sindaco di Pontedera e la proposta per trovare soldi per la superstrada "Un ’pedaggio’ annuale o mensile per tutti: come in Svizzera e in Austria".

Un bollino mensile o annuale da pagare (tutti) per prendere la Fi-Pi-Li in modo da finanziare lavori che servono urgentemente. A sostenere questa soluzione è il sindaco di Pontedera, Matteo Franconi. "L’arteria principale della viabilità toscana – argomenta il primo cittadino – è a buon titolo definita la strada dei ’dannati’, un imbuto che non lascia scampo perché senza alternative e totalmente inadeguata".

"Non c’è alcun dubbio – prosegue Franconi – che occorrano risorse ingenti e straordinarie per dotare la Fi-Pi-Li di infrastrutture anche minime di sicurezza e scorrevolezza. Sotto un profilo macro-economico l’intervento serve anche a capitalizzare la straordinaria opportunità del progetto Darsena Europa, che vede il porto di Livorno come uno degli hub fondamentali lungo il corridoio Scandinavo-Mediterraneo. Per questo motivo, nel Piano Operativo di Pontedera, abbiamo previsto un’infrastruttura di valenza territoriale (Truck-Park) all’uscita della Fi-Pi-Li pensata al servizio degli autotrasportatori, dei mezzi pesanti e del polo logistico innervato lungo la Fi-Pi-Li".

Per Franconi la politica non può più rimandare le decisioni. "Credo pertanto – continua il sindaco – che abbia fatto bene il presidente Giani ad affrontare di petto il problema e lanciare l’idea di una società dedicata alla progettazione e alla realizzazione degli investimenti necessari da realizzare progressivamente partendo dalle assolute emergenze, cito ad esempio l’urgenza della terza corsia nel tratto tra Montopoli-Pontedera e la diramazione Pisa-Livorno così come l’ingresso in Firenze".

"Il vero problema – è la riflessione di Franconi – resta quello della sostenibilità, Credo che si debba mettere sul piatto della discussione pubblica un ventaglio di alternative su cui far discutere e decidere i cittadini toscani. La mia idea è che sia sbagliato immaginare un pedaggio (alto) per i tir e i mezzi pesanti: caricare soltanto sulle spalle del sistema produttivo e del trasporto su gomma rischia, per un verso, di gravare troppo su un segmento importante dell’ecosistema toscano e, per altro verso, di non essere nemmeno sufficiente allo scopo".

"Non credo sia un’eresia far discutere le comunità e i territori su qualche opzione alternativa, magari prendendo esempio da quel che succede intorno a noi. Mi riferisco a qualcosa di simile al bollino (giornaliero, settimanale, mensile o annuale) che Svizzera, Austria e molti altri paesi vendono a chi voglia usare le loro, quelle sì, sicure e scorrevoli, superstrade. Con due o tre euro al mese si potrebbe finanziare la costruzione di una strada sicura e finalmente adeguata alle esigenze del traffico di oggi e di domani. L’alternativa peggiore è quella di non fare niente".