
Ieri secondo giorno dell’importante appuntamento a Milano per tutta la filiera della moda e del lusso
Ottimismo. Presenze significative e interesse. Tre elementi che caratterizzano questa edizione di Lineapelle, che chiude oggi a Fiera Milano, e che è importante per tutta la filiera globale della moda, del lusso e del design. Un fondamentale punto di incontro e un’opportunità per conoscere le nuove tendenze di mercato che permettono alle aziende di individuare quelle che sono le aspettative dei clienti.
"Tra gli stand in fiera – dice Riccardo Bandini, presidente dell’Associazione Conciatori di Santa Croce – l’attesa è tanta. Dall’apertura ad oggi abbiamo riscontrato, mediamente, un numero interessante di visitatori, orientati soprattutto all’innovazione nei prodotti. Lineapelle, come auspicavamo, si conferma intanto un grande motore di confronto e relazioni tra i diversi segmenti del sistema moda. L’Assoconciatori ha incontrato in fiera, tra gli altri, l’ambasciatore dell’Indonesia a Roma, che si è mostrato molto interessato a conoscere il nostro distretto. L’importanza del dialogo, dello scambio e della sinergia è stata sottolineata del resto proprio dal presidente Unic Fabrizio Nuti, che in apertura dell’evento ha precisato la necessità di fare squadra, non solo a livello di comparto, ma coinvolgendo trasversalmente l’intero sistema Paese".
Michele Matteoli, al timone del Consorzio Conciatori di Ponte a Egola, sottolinea il clima di ottimismo che si respira a Fiera Milano: "Tante presenze da tutto il mondo, anche tanti operatori asiatici, riferimento di mercati strategici per il nostro comparto – rileva Matteoli –. C’è interesse e di conseguenza anche ottimismo, appunto. Vediamo come tutto questo si trasformerà in lavoro. Lineapelle resta un appuntamento irrinunciabile per il settore, anche perché offre uno sguardo a trecentosessanta gradi sui mercati, sulle criticità e sulle prospettive".
Carlo Baroni