ROBERTO OLIGERI
Cronaca

Torna la fiera di San Remigio. Processione e iniziative benefiche. Messa solenne con il vescovo Mario

Fosdinovo, il borgo si anima con la tradizionale festa che affonda le sue radici fino al Settecento

Grande senso di comunità attorno alla Fiera di San Remigio che storicamente richiama un gran numero di residenti ma anche visitatori (Foto d’archivio)

Grande senso di comunità attorno alla Fiera di San Remigio che storicamente richiama un gran numero di residenti ma anche visitatori (Foto d’archivio)

L’origine della festa di San Remigio si perde nella notte dei tempi; fu infatti nel 1701 che una preziosa reliquia del Santo venne trasportata da Lucca fino a Fosdinovo, nel contesto di festeggiamenti solenni. Si trattava di un prezioso reliquiario d’argento che ancora oggi viene esposto nella chiesa parrocchiale nella giornata dell’1 ottobre, quando la consueta moltitudine di fedeli provenienti da ogni angolo della Lunigiana e dalle vicine Sarzana e Carrara, viene a rendere omaggio al Santo.

Di questa festa antichissima, in onore del patrono di Fosdinovo, se ne trova traccia negli ’Statuti fosdinovesi’, nei quali si indicava come, in quel giorno e in quello precedente, nessuno dovesse lavorare, bensì far festa: pena un’ammenda pecuniaria. Nella memoria degli abitanti più anziani del resto, rimane ancora il ricordo di una data foriera di incontri, inviti a pranzo, relazioni con abitanti di paesi vicini e occasione inoltre di acquisti in vista della stagione invernale.

Sotto il profilo religioso, la parrocchia ha predisposto un programma che prevede due incontri di preparazione. Domenica alle 21 don Franco Pagano parroco della cattedrale di Sarzana, riproporrà la figura di San Remigio, Santo ed evangelizzatore, al fine di interrogarsi e comprendere il valore del suo apostolato a noi uomini di oggi. Lunedì invece, alle 21, la comunità parrocchiale ospiterà la scuola gregoriana ’Mora Vocis’ diretta dal maestro Claudio Accorsi per la veglia ’La parola e il canto’. Sarà infatti ’Mora Vocis’ l’ensamble musicale che con grande successo ha accompagnato numerose celebrazioni e veglie religiose in varie parti d’Italia, a far ’immergere’ i fedeli nell’atmosfera più autentica della ricorrenza.

Per quanto riguarda la tradizionale processione, in ricordo di quella del lontano 1701, si svolgerà nelle vie illuminate del borgo storico e sarà presieduta da monsignor Alberto Silvani, Vescovo emerito di Volterra, con la partecipazione delle confraternite provenienti dalle tante frazioni confinanti. Una parte significativa della cerimonia, verrà svolta dalla Banda Musicale di Olivola, le cui performance termineranno poi con un rinfresco per tutti i presenti.

Per la giornata di mercoledì 1 ottobre, festa patronale, la chiesa parrocchiale sarà aperta già dalle 7 di mattino e a celebrare la messa solenne delle 11, sarà il vescovo diocesano monsignor Mario Vaccari. Nello stesso giorno, saranno celebrate messe alle 9, alle 17 e alle 18. Passando alle cose ludiche, la fiera di San Remigio, una delle più frequentate del territorio si svolgerà come consuetudine nelle vie e piazze del capoluogo dove, a fianco della chiesa è stata organizzata come da tradizione la consueta pesca di beneficenza.

Roberto Oligeri