
Per la rimozione della Guang Rong inizia adesso il conto alla rovescia. Dopo mesi di confronti, riunioni e tavoli tecnici,...
Per la rimozione della Guang Rong inizia adesso il conto alla rovescia. Dopo mesi di confronti, riunioni e tavoli tecnici, con tanti dubbi e riflessioni posti in particolare su come procedere per non intaccare l’ambiente marino intorno al relitto, e soprattutto a seguito delle tante operazioni svolte la scorsa primavera, che hanno garantito la messa in sicurezza del litorale e della nave stessa. Il Comune conferma per l’ennesima volta che entro settembre la nave cargo dovrebbe essere rimossa dalla zona del pontile abbattuto. Un lasso di tempo, con l’incidente avvenuto la sera dello scorso 28 gennaio, in cui i vari enti preposti, la ditta incaricata delle operazioni di rimozione e l’armatore, hanno avuto modo di confrontarsi e trovare dunque un’intesa per procedere nel migliore dei modi.
Un nuovo tavolo tecnico si è svolto ieri mattina nella sede della Capitaneria di porto a Marina di Carrara per un punto, quasi definitivo, della situazione e delle operazioni future. Al tavolo, presieduto dal comandante della Capitaneria, Tommaso Pisino, c’erano rappresentanti della ditta incaricata di eseguire la rimozione, dell’armatore e dei vari enti che dovranno fornire il loro parere per autorizzare il progetto di rimozione. Una riunione che ha rappresentato un grosso passo in avanti, assicura il sindaco Francesco Persiani, ricordando che molte criticità tecniche sono state risolte e alcune sono ancora in via di definizione. "Mancano le autorizzazioni di Regione, Arpat, Autorità marittima e dello Comune – ha precisato il sindaco – e al tavolo abbiamo posto questioni alle quali la ditta incaricata dovrà dare risposta nei prossimi giorni. Si sta procedendo nella direzione giusta e a settembre riusciremo a vedere l’inizio, se non il completamento, delle operazioni intorno alla Guang Rong".
Una fiducia sul buon esito delle operazioni che arriva anche dal comandante della Capitaneria di porto, Tommaso Pisino, che conferma un probabile nuovo tavolo tecnico entro poco tempo in cui saranno limati gli ultimissimi dettagli, prima di avviare così le procedure di rimozione. "Serve adesso la garanzia che tutte le operazioni vengano svolte in sicurezza – sottolinea Pisino – e questo riguarda sia la parte della navigazione che della tutela ambientale e dell’ecosistema marino. E’ importante che i calcoli e le valutazioni siano verificate e certificate, per evitare qualsiasi criticità durante le operazioni, che una volta avviate non si potranno interrompere".
Daniele Rosi