REDAZIONE MASSA CARRARA

Sedie, trattori e... sci. La discarica impossibile: "Certi rifiuti abbandonati erano parte della natura"

Oltre 350 chili di immondizia raccolti da Plastic Free Onlus in località Debbia. D’Alessandro: "Un cumulo grande e ben ’nascosto’ agli occhi dei passanti. Grazie ai volontari che si muovono come caterpillar per pulire l’ambiente".

Oltre 350 chili di immondizia raccolti da Plastic Free Onlus in località Debbia. D’Alessandro: "Un cumulo grande e ben ’nascosto’ agli occhi dei passanti. Grazie ai volontari che si muovono come caterpillar per pulire l’ambiente".

Oltre 350 chili di immondizia raccolti da Plastic Free Onlus in località Debbia. D’Alessandro: "Un cumulo grande e ben ’nascosto’ agli occhi dei passanti. Grazie ai volontari che si muovono come caterpillar per pulire l’ambiente".

Ci sono cattive abitudini che sono dure a morire, ma ci sono anche buone pratiche che una volta avviate è davvero difficile interrompere. Per fortuna. Ad esempio, quella dei volontari di Plastic Free Onlus che si stanno affermando quale punto di riferimento per la caccia a rifiuti abbandonati e discariche, nel nome del senso di comunità. Basta pensare che nell’ultima iniziativa hanno rimosso sacchi per ben 350 chili. Queste persone sono sempre ’in pole position’ a prescindere un po’ anche dalla stagione: le attività sono spalmate anche in mesi non esclusivamente estivi. Che comunque sono quelli che fanno registrare sempre i migliori numeri.

L’ultima iniziativa targata estate 2025 è andata in scena domenica scorsa, in una zona tra Massa e Montignoso. Il ritrovo era in via Sei Ponti 62, la destinazione per la pulizia l’area circostante l’incrocio appunto di via Sei Ponti con via Cervaiolo e via Cristoforo, in località Debbia. A guidare il manipolo di volontari ’cacciatori’ di rifiuti come sempre il referente Daniele D’Alessandro, soddisfatto per le presenze e per il grande quantitativo di rifiuti abbandonati che sono stati rimossi. "E’ andato tutto alla grande – spiega il referente apuano di Plastic Free Onlus – Alla fine avevamo 13 partecipanti e siamo praticamente riusciti a raccogliere una cinquantina di sacchi. Dentro c’erano davvero rifiuti di ogni tipo, molti dei quali erano abbandonati da così tanto tempo da essere diventati...parte della natura. Al punto che nell’estrarli per rimuoverli si sono pure sfaldati". Questa discarica è lontano dagli occhi, ma davvero ampia. "In totale abbiamo raccolto 350 chilogrammi di rifiuti, che in accordo con Asmiu sono stati portati poi via a fine attività per essere smaltiti – prosegue D’Alessandro – C’erano copertoni, sedie, mobilia e ingombranti, pure una carcassa di un piccolo trattore. E, dulcis in fundo, l’oggetto che non ti aspetti. Abbiamo trovato abbandonato nella vegetazione pure un paio di sci...".

Plastic Free Onlus è abituata a veder crescere il numero dei partecipanti alle sue iniziative, proprio perché sono puntuali e utili. Anche le segnalazioni aumentano. "Sono rimasti tutti contenti e soddisfatti – conclude – C’erano anche dei nuovi partecipanti, venuti per la prima volta, felici di essere inseriti nell’iniziativa. C’è da sottolineare anche un aspetto, il fatto che quando siamo arrivati, come spesso avviene, sembrava all’apparenza tutto pulito. Mentre invece in realtà, nascosti agli occhi dei passanti, c’erano un mare di rifiuti abbandonati. Che nessuno avrebbe notato, senza l’impegno di questi volontari intervenuti per le segnalazioni. Persone che io chiamo ’caterpillar’, perché davvero si buttano alla ricerca delle discariche anche quelle più nascoste. Dunque, il grazie più grande deve essere rivolto a loro oltre a tutti i partecipanti. Prossimo evento? il 21 settembre a Viareggio".

Irene Carlotta Cicora