
Tari e pagamenti, a Villafranca è stato approvato un nuovo schema di rateizzazioni, calcolato in base a diverse fasce di debito (foto di repertorio)
Un aiuto per le famiglie in difficoltà. A Villafranca ci sono vari nuclei familiari numerosi e poco abbienti, nel corso degli anni molte di queste famiglie hanno maturato, nei confronti del Comune e delle società di riscossioni, dei debiti piuttosto alti, per quel che riguarda Imu e Tari. Debiti che cominciano a pesare, cifre importanti e difficili da sostenere, per cui sono iniziate procedure esecutive, atte alla riscossione. Tanti cittadini sono stati in Comune a chiedere aiuto e per andare incontro ai residenti l’amministrazione ha chiesto e ottenuto, da parte dei riscossori, la sospensione degli atti esecutivi. Di conseguenza è stato approvato un nuovo schema di rateizzazioni, calcolato in base a diverse fasce di debito. Lo spiega nel dettaglio l’assessore Roberto Luciani.
"Vogliamo dare ai cittadini - dice - l’opportunità di aderire a una nuova rateizzazione, stabilita su fasce di debito, per facilitarli e per andare incontro ai ceti meno abbienti e ai nuclei familiari più numerosi. Ci sono molte famiglie in difficoltà, soprattutto per debiti relativi a Imu e Tari. Da ricordare che gli aumenti della Tari non dipendono dal nostro Comune, ma dal costo del servizio. Purtroppo spesso a pagarne le conseguenze sono i comuni montani e le attività commerciali del territorio. Vogliamo andare incontro a chi ha bisogno, usando le poche armi che abbiamo a disposizione".
La ripartizione del pagamento delle somme dovute può arrivare fino a un massimo di 24 rate mensili, a condizione che il debitore versi in comprovata situazione di temporanea e obiettiva difficoltà. Lo schema è semplice: fino a 100 euro di debito non è prevista rateizzazione, da 100 a 500 euro sarà possibile usufruire fino a quattro rate mensili, da 500 euro a 3000 fino a dodici rate mensili, dal 3 a 6mila euro fino a 18 rate mensili e oltre 6mila euro sarà possibile ottenere fino 24 rate mensili.
"Abbiamo ottenuto una proroga di un mese sulla Tari - aggiunge Luciani - e siamo soddisfatti dell’approvazione del bilancio consuntivo 2024, che ci consente di abbattere il disavanzo di più di 900mila euro, oltre i seicento che avevamo già messo a preventivo. A fronte di questo risultato si capisce l’ingiustizia della pronuncia della Corte dei conti. Per quello che riguarda la procedura semplificata scelta dal liquidatore pensiamo sia meglio, visto che per i creditori è più veloce ottenere le somme dovute, o il 60 per cento subito, oppure tutta la somma dopo il decreto del liquidatore stesso. I crediti al momento ammontano a un milione e trecentomila euro, noi abbiamo messo a disposizione due milioni di euro, nelle mani del liquidatore, quindi i debiti saranno sanati".
Monica Leoncini