
Dopo il grande disagio alla stazione a breve un incontro tra i due soggetti. Pronti stanziamenti per la manutenzione del reticolo degli scarichi. Il Pd di Massa all’attacco: "Persiani chiarisca sul progetto della piazza" .
di Alfredo Marchetti
E’ piovuto, non solo dal cielo, ma anche dalle bocche dei cittadini con critiche, ormai esasperati da un sottopasso della stazione ferroviaria che ogni volta che piove, finisce sott’acqua. Dopo le ultime precipitazioni c’è la conta dei danni: i sottopassi allagati sono divenuti ormai una spina nel fianco per chi deve prendere l’auto per andare al lavoro e, quando il cielo è ’nero’, spera che possa arrivare a destinazione senza essere dirottato all’ultimo minuto, che poterà a un ritardo in ufficio. "Serve un progetto infrastrutturale serio per risolvere il problema" ha detto il presidente della provincia Gianni Lorenzetti. C’è poi la questione treni, martedì in forte ritardo o cancellati, senza dimenticare l’ormai tristemente famoso sottopasso ferroviario. Rete Ferroviaria Italiana, a conoscenza del disagio, fa sapere che nelle prossime settimane avrà un incontro con il Comune per tentare di sciogliere il nodo ancora irrisolto.
Sul tema entra a gamba tesa anche Claudia Giuliani, segretaria comunale del Pd "Chiederemo conto al sindaco e alla giunta di una situazione che sta diventando intollerabile: come è possibile che una piazza di nuova realizzazione finisca sistematicamente sott’acqua ogni volta che si verificano precipitazioni di una certa intensità? È legittimo domandarsi se, in fase di progettazione e di realizzazione dell’opera, chi aveva la responsabilità non abbia valutato con la necessaria attenzione le problematiche legate al deflusso delle acque meteoriche e alla tenuta delle infrastrutture. Non si tratta di un episodio isolato: già in passato la piazza e il sottopassa della stazione si sono trovati nelle stesse condizioni, segno evidente che non siamo davanti a una casualità ma a un problema strutturale".
"Per questo motivo chiediamo al sindaco di chiarire pubblicamente quali siano state le valutazioni fatte in fase progettuale, quali responsabilità ricadano sui tecnici e sull’amministrazione e, soprattutto, quali soluzioni concrete intenda adottare per evitare il ripetersi di allagamenti in una piazza di nuova realizzazione e del sottopasso della stazione che si trasforma in un bacino d’acqua pericoloso".
Sul tema rischio idrogeologico, il presidente della Regione Eugenio Giani, in visita alla scuola di Cinquale, dice la sua: "Avremmo una legge sul piano di adattamento ai cambiamenti climatico che, ovvero dare la possibilitàà alle pubbliche amministrazioni di spostare edifici pubblici non congruenti alla zona in cui sono attualmente, come ad esempio la vicinanza a un fiume. Per quello che abbiamo visto, come i sottopassi allagati o la fuoriuscita di acqua dalle fossette, è una competenza dei comuni, ma anche su questo interverremo con un fondo per permettere alla pulizia e al potenziamento della rete fognaria dei comuni, che venne fatta ormai anni fa".