REDAZIONE MASSA CARRARA

Sono già 83 le tartarughine apuane: "Il cronoprogramma delle nascite"

Prime schiuse al Bagno Milano e al Bagno Henderson. In “lista“ ci sono Oasi Wwf, Tropicana ed Essenza "Conclusa la fase di monitoraggio adesso siamo pronti per accogliere le piccole con i “corridoi“ fino al mare".

Sopra il ’corridoio’ che porta le tartarughe al mare, a lato un momento post schiusa dello scorso anno

Sopra il ’corridoio’ che porta le tartarughe al mare, a lato un momento post schiusa dello scorso anno

Si entra nel “periodo d’oro“ per le schiuse. E vista anche l’alta concentrazione di nidi che le tartaruga Caretta Caretta hanno predisposto lungo il litorale apuo versiliese, l’emozione sale ancora di più. Al momento, in attesa di nuove nascite, si contano già 83 tartarughine apuane. Sono nate infatti nei giorni scorsi al Bagno Milano 59 piccole su 76 uova deposte, mentre ancora prima era stata la sabbia del Bagno Henderson a salutare altre 24 baby Caretta Caretta.

"Anche se in quel caso – spiega Gianluca Giannelli del Wwf – c’erano state alcune criticità per il nido. C’era infatti stata una mareggiata e l’acqua che lo aveva invaso. Insomma, lo abbiamo salvato in extremis, aveva avuto una sorta di ’shock’. Adesso stiamo seguendo e siamo in attesa per tre nidi in particolare – prosegue – Ovvero uno all’Oasi Wwf Le Dune, uno al Bagno Tropicana e un altro ancora al Bagno Essenza. Le attendiamo in queste ore e giorni".

I volontari sono sempre sul campo, non hanno fatto mai mancare la loro presenza sul litorale. "Il monitoraggio si è concluso ufficialmente lo scorso 17 agosto e adesso non resta che attendere – racconta ancora Giannelli – Stiamo controllando e monitorando i nidi, dove sono localizzati. Per i primi in lista tutto pronto per il ’corridoio’ che accompagnerà la corsa delle nuove nate in acqua". La rete è stretta e ben rodata.

"Siamo tutti in cordata – ricorda – Wwf, Arpat Toscana, Università di Pisa e Comune di Massa, inoltre diciamo sempre grazie alla Capitaneria di porto. E’ il ’loro’ 1530 da chiamare in caso di avvistamenti. Presto avremo anche un’altra fototrappola per avere le immagini in diretta, che si aggiunge alle altre due già in campo".

I volontari ricordano anche il vademecum dei comportamenti durante gli eventi legati alle tartarughe: durante la fase di emersione e il percorso nel ’corridoio’ vietato l’uso di luci bianche, mantenere un tono di voce molto basso.

"Siamo emozionati, è uscito il libro “Viola...missione spiaggia”, ispirato dalle nascite delle piccole tartarughine marine sulle nostre spiagge e dalla nostra attività di salvaguardia – annunciano i volontari sui social – La tartaruga Viola inizia il suo viaggio per tornare sulle spiagge dov’è nata, accompagnata da due amici, un cavalluccio e una stella marina. Incontreranno le insidie causate dall’intervento dell’uomo, ma sapranno sfuggire alle trappole e arrivare sani e salvi sulla costa apuana per donare la vita. Il libro di Francesca Bianchi sarà disponibile ai nostri banchetti".

Irene Carlotta Cicora