NATALINO BENACCI
Cronaca

Soccorritori nel dirupo. Sei ore per recuperare giovane fungaiolo ferito

Un 32enne bloccato con un femore fratturato dopo un volo di dieci metri. E’ riuscito a telefonare verso le 19,30 ed è stato portato in salvo alle 2 di notte .

Un 32enne bloccato con un femore fratturato dopo un volo di dieci metri. E’ riuscito a telefonare verso le 19,30 ed è stato portato in salvo alle 2 di notte .

Un 32enne bloccato con un femore fratturato dopo un volo di dieci metri. E’ riuscito a telefonare verso le 19,30 ed è stato portato in salvo alle 2 di notte .

L’ennesimo incidente nei boschi poche ore dopo il ritrovamento del corpo senza vita di Sauro Benedetti, il 65enne aullese caduto in un dirupo lunedì mentre cercava funghi nella zona di Tavernelle a Licciana Nardi. La tragedia ha solo sfiorato invece un trentaduenne pontremolese che aveva scelto Codolo di Zeri per andare alla ricerca dei preziosi prodotti del sottobosco. Il giovane è precipitato in un dirupo ed è durato ore l’intervento notturno dei soccorritori per recuperarlo e portarlo in salvo. Ora è ricoverato all’ospedale delle Apuane di Massa con un femore fratturato e diverse lesioni provocate dalla caduta.

Il giovane era uscito di casa verso le 16 e aveva raggiunto i boschi sopra il torrente Gordana, nello zerasco, ma ha perso l’orientamento, si è ritrovato sul ciglio di un canalone roccioso ed è sprofondato in una forra molto stretta. Nella caduta M.O., dopo un volo di circa una decina di metri, è rimasto bloccato: impossibile per lui tornare sul sentiero con una frattura scomposta del femore e traumi in diverse parti del corpo. Per fortuna il giovane fungaiolo è sempre rimasto cosciente ed è riuscito ad allertare i soccorsi con il suo telefone cellulare.

La “macchina dell’emergenza” si è subito messa in moto quando alle 19.30 è arrivata la chiamata del ferito, e il recupero è stato ultimato circa alle 2 di notte. Sul posto sono arrivate due squadre del Soccorso Alpino di Carrara e della Lunigiana, una squadra di vigili del fuoco e l’ambulanza del 118 con l’auto medica. Attraverso la geolocalizzazione è stato possibile individuare la posizione del ferito, ma è stato necessario un intervento complesso e coraggioso delle squadre di soccorso per riuscire a raggiungerlo e recuperarlo. Sono stati stesi circa 150 metri di corde fisse e l’infortunato è stato spostato con tecniche alpinistiche per un centinaio di metri risalendo fino a raggiungere una radura che i tecnici del soccorso alpino avevano provveduto a disboscare per consentire l’intervento dell’elicottero della Marina Militare decollato da Luni. ‘Pegaso’ in precedenza aveva dovuto rinunciare a levarsi in volo a causa della pioggia. Dopo le prime cure del medico, il giovane fungaiolo è stato collocato su una barella e portato a braccia, ma la fase del recupero è risultata molto difficoltosa vista la forte pendenza. Elitrasportato sino alla base di Luni è stato poi trasferito in ambulanza al Noa. La notizia dell’incidente ha tenuto Pontremoli in apprensione il fungaiolo le cui condizioni non sono gravi.

Sono ormai quasi quotidiani gli incidenti in montagna da quando si è aperta la stagione dei funghi. La conoscenza del territorio è fondamentale per non correre rischi ed è necessario evitare di addentrarsi in zone scoscese e dove la vegetazione è molto fitta, soprattutto in condizioni metereologiche difficili.

Natalino Benacci