ROBERTO OLIGERI
Cronaca

Pastori custodi del territorio, una scuola per preservare l’identità

Al convegno tenuto a Montagna verde di Apella si è discusso del futuro. Esperti a confronto impegnati nel tutelare la figura del guardiano di pecore che è anche difensore delle zone che rischiano di essere abbandonate

In alto Paolo Ricci con il padre Renzino entrambi pastori in attività

In alto Paolo Ricci con il padre Renzino entrambi pastori in attività

 Licciana Nardi (Massa Carrara), 12 maggio 2025 – In Lunigiana una scuola per diventare pastori. Nella coreografica cornice della Torre di Apella si è tenuto un convegno sul futuro della pastorizia. Non poteva certo mancare Renzino Ricci di Fosdinovo, il ’signore degli agnelli’, con i suoi 87 anni il decano dei pastori in attività su tutto il territorio provinciale. All’incontro vi erano istituzioni come la sindaca di Filattiera Annalisa Folloni ed Antonio Maffei primo cittadino di Comano, allevatori e pastori di lungo corso: volti noti come Cinzia Angiolini di Zeri e Giancarlo Boschetti di Tavernelle.

Quasi una sfida, quella lanciata dalle preparatissime relatrici dell’evento: Lina Pecini, storica, autrice specializzata nelle vicende della pastorizia in Lunigiana, Matilde Ferrari, componente di Sigeric, una professionista del settore che collabora attivamente con il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e ’Montagna Verde’; inoltre Lucia Giovannetti, archeologa, autrice, referente della Comunità del Cibo e della Biodiversità della Garfagnana. “Una sfida contro il tempo, per serrare le file attorno a un mondo dai valori antichi, costituito da pastori, greggi, cani che fronteggiano i lupi nel contesto di praterie d’alta quota che senza il pascolo degli armenti si trasformerebbero in distese di rovi e di borgate di montagna abbandonate che vanno in rovina Parla dei mutamenti sociali avvenuti dagli anni Sessanta in poi, Giovannetti, e della necessità di un insieme di azioni per creare posti di lavoro collegati alla terra, “perché la pastorizia oggi non basta nelle nostre realtà. Il pastore certamente va riconosciuto come custode della biodiversità e l’uomo moderno deve anche darsi dei limiti. Bisogna comprendere la riattivazione della filiera alimentare locale -afferma la studiosa - che è pure un modo per prendersi cura dei luoghi. Far questo, ritorno all’indietro, significa cambiare stile di vita”.

Da Zeri, Cinzia Angiolini, ha portato la sua testimonianza: “bisogna ascoltare chi per professione fa il pastore- afferma l’allevatrice - in quanto sono rimasti in pochi e amministratori che fanno i pastori non ce ne sono”. Tocca molti temi scottanti, la Angiolini: la presenza del lupo “un fantasma che ha messo in crisi tutti i pastori”, quindi i problemi creati dai cani da guardianìa che attaccano anche escursionisti e fungaioli. Inoltre parla della aleatoria consistenza numerica delle pecore di razza zerasca e massese che rischiano l’estinzione. I vari relatori, nei loro apporti al dibattito, delineano l’opportunità che si crei una “scuola per pastori” anche in Lunigiana. Una tesi ben accettata da Luigi Ferrari, studioso del territorio e autore di una ponderosa opera sulla transumanza dei pastori della Valle del Taverone “ma intanto sarebbe opportuno che, chi di dovere, facesse in modo ad esempio che il pastore Giancarlo Boschetti nella sua annuale transumanza sul Monte Navert possa dormire in una struttura dignitosa e non più in roulotte e che il suo collega Paolini, nell’Abbazia di Linari possa, dopo decenni ,essere dotato di energia elettrica. Sono intanto queste le attenzioni da riservare ai pastori, custodi di un sapere antico -termina Ferrari - sentinelle protettrici di un territorio messo a dura prova dal dissesto idrogeologico che crea danni incommensurabili a monte e peggio ancora a valle. Tenere nella dovuta considerazione, investire su queste persone, significa far sì che vi saranno giovani che porteranno avanti la professione del pastore; e tutto questo si traduce in cibo sano, salvaguardia dell’ambiente ed in sintesi salvaguardia delle nostre stesse comunità”.