RICCARDO IANNELLO
Cronaca

Quattro tavoli per cento progetti: "Energia e voglia di lavorare uniti"

Successo dei gruppi tematici a Villa Rinchiostra per la candidatura a ’Capitale’. Persiani: "Strada giusta"

Un momento dello scambio di idee avvenuto in uno dei quattro tavoli tematici sulla candidatura di Massa Capitale della Cultura 2028, che hanno avuto sabato a Villa Rinchiostra un successo anche oltre le aspettative (Foto Paola Nizza)

Un momento dello scambio di idee avvenuto in uno dei quattro tavoli tematici sulla candidatura di Massa Capitale della Cultura 2028, che hanno avuto sabato a Villa Rinchiostra un successo anche oltre le aspettative (Foto Paola Nizza)

Cento progetti in un giorno: i quattro tavoli tematici sulla candidatura di Massa Capitale della Cultura 2028 hanno avuto sabato a Villa Rinchiostra un successo anche superiore alle aspettative, segno che al di là delle critiche che qualcuno ha rivolto per situazioni da risolvere, le associazioni - culturali, sociali, del terzo settore - e i cittadini vedono nel progetto un’occasione irripetibile per dare un volto nuovo, "pertinente e persistente", alla loro città. "Un’altra giornata fondamentale, la partecipazione è stata straordinaria - dice il sindaco Francesco Persiani - Centinaia di progetti presentati e altrettante persone impegnate in un dialogo costruttivo, con idee, proposte e visioni per il futuro. Prima della fine del mese ci ritroveremo per un altro confronto con cittadini e rappresentanti delle diverse realtà. Al di là delle opinioni, un fatto concreto: Massa sta dimostrando di avere energia, creatività e voglia di lavorare insieme. Continueremo su questa strada, con determinazione e spirito di collaborazione".

I quattro tavoli hanno avuto temi diversi ma sulla stessa linea progettuale: quello degli eventi culturali, il più frequentato, ha cercato di tracciare un cammino nel teatro, nella musica, nell’arte e nella storia della città e della Provincia che sia comprensivo delle varie sensibilità e che parta, vista la concomitanza del 2028, dalla figura di Pietro Alessandro Guglielmi. Sono arrivate moltissime proposte per rendere strutturali appuntamenti già presenti, ma anche per sviluppare l’esplorazione di nuovi temi. Il tavolo sulla cura ha puntato sui cammini cominciando con censire tutti i percorsi del nostro territorio: il turismo lento in questo momento storico è l’unico che ha un incremento, e come detto al tavolo bisogna lavorare per renderlo accessibile ai disabili. Si è parlato anche di cultura legata agli animali con diverse proposte. Il tavolo della rigenerazione ha puntato sul territorio e l’ambiente con progetti che riguardino il recupero di zone che meritano un destino migliore e che creino un vero e proprio habitat ospitale e rispettoso dell’ambiente e della sostenibilità. Infine, ’Massa imprende’ ha messo sul tavolo il welfare sociale e culturale e un diverso impatto delle categorie produttive sulla Provincia. A seguire i lavori saltando da un tavolo all’altro per esporre le proprie considerazioni il presidente della Commissione scientifica, Umberto Broccoli.

"Sono molto soddisfatto della qualità dei progetti che ho avuto occasione di esaminare nel corso di questi incontri - ha dichiarato - Passione, attenzione, competenza, conoscenza del territorio, voglia di partecipazione: queste le caratteristiche di quanto ho potuto riscontrare nei miei incontri con la cittadinanza e con i professionisti del nostro gruppo di lavoro. Massa e la Lunigiana stanno dimostrando di avere tutte le carte in regola per poter concorrere a essere ‘Capitale della cultura italiana’. Sono davvero onorato di partecipare!". A questo seguiranno altri incontri mentre entro il 14 agosto si possono ancora inviare schede progettuali all’Istituto Valorizzazione dei Castelli che le gireranno all’agenzia che preparerà il dossier della candidatura. "La sua stesura - spiega la dottoressa Irene Sanesi, incaricata con la sua agenzia specializzata di redigerlo - farà tesoro del percorso di capitale italiana che ha visto moltissimi Comuni partecipare in questi anni. E’ un’occasione per ripensare la visione di città in chiave culturale, ascoltare le realtà del territorio (culturali ma anche sociali, educative, economiche, civiche) e progettare insieme. Nel campanilismo toscano pensare e fare insieme rappresenta un processo non scontato e generativo". Il presidente dell’Istituto dei Castelli e coordinatore del Comitato promotore, Emanuele Bertocchi, ritiene che la candidatura abbia generato una "meccanica celeste" che propone "senso di orgoglio e di forte appartenenza a questa nostra meravigliosa terra, un risveglio culturale propedeutico anche alla creazione di quelle sensibilità utili a superare quelle criticità, che siamo coscienti sono presenti nella nostra terra". Per Bertocchi il "fermento culturale ha messo attorno ai tavoli di lavoro tutte quelle risorse umane presenti nel territorio e tutte quelle che continuano ad avere nella propria terra d’origine un forte legame, ma che hanno trovato affermazione all’estero". Un saluto è stato portato dall’onorevole Andrea Barabotti, mentre sono stati presenti anche i consiglieri comunali Ronchieri e Dell’Ertole.