REDAZIONE MASSA CARRARA

Partaccia, scattano i divieti di balneazione

Il campionamento di Arpat ha riscontrato un lieve inquinamento di batteri escherichia coli

Un campionamento di Arpat delle acque marine (foto di repertorio)

Un campionamento di Arpat delle acque marine (foto di repertorio)

Marina di Massa, 16 maggio 2025 – Una doccia fredda sulla bandiera blu appena ‘riconquistata’ dal Comune di Massa per le acque di balneazione: il secondo campionamento routinario stagionale da parte dei tecnici di Arpat ha infatti riscontrato valori oltre i limiti di legge per i batteri fecali nel punto di prelievo denominato ‘Campeggi ovest’, il più vicino al fosso Lavello da anni nel mirino per alcune criticità ambientali legate a molteplici fattori. Il risultato delle analisi ha fatto scattare la prima ordinanza di divieto di balneazione firmata ieri dal sindaco Francesco Persiani. Va precisato, comunque, che si è trattato di uno sforamento parziale relativo soltanto ai batteri escherichia coli, mentre gli enterococchi intestinali erano ampiamente nella norma, e per valori assoluti minimi: 565 per 100 millilitri di acqua dove il limite normativo è di 500. I prelievi, inoltre, sono stati effettuati nella giornata del 13 maggio. Poi le 48 ore di ‘coltivazione’ dei campioni che hanno fatto partire la segnalazione ad Asl e da qui al Comune per l’emissione dell’ordinanza, quando di fatto è molto probabile che la quantità di batteri fecali presenti si sia già azzerata in maniera naturale.

Valori bassi, inoltre, che non fanno presagire una criticità di lunga durata. Basta pensare, poi, che al primo campionamento di aprile la situazione era stata molto simile: il valore di escherichia coli era pari a 495 con limite a 500, proprio per un ‘soffio’ non è scattato già allora il primo divieto. Anche con valori molto bassi l’ordinanza è d’obbligo e, nonostante il bel tempo, fino alla revoca è stato imposto il divieto di balneazione sul tratto di litorale che comprende i bagni Fausto, La Cicala I, La Cicala II e spiaggia libera di Via Baracchini. Il Comune, “ritenuto che il superamento riscontrato sia configurabile come inquinamento di breve durata, causato probabilmente da sversi accidentali, è stato richiesto ad Arpat la ripetizione immediata delle analisi”, che si attendono già nelle prossime ore.