
Successo per i primi concerti del festival. "Non solo musica ma anche accoglienza"
Due big del jazz e per la prima volta insieme hanno scaldato l’atmosfera al Castello Aghinolfi con il concerto del Festival Mutamenti, spazi fluidi per un jazz senza frontiere, giunto alla sua IX con la direzione artistica di Max De Aloe e organizzato dall’Istituto Valorizzazione Castelli: si tratta di Paolino Dalla Porta al contrabasso e Gianni Azzali a sassofoni e flauti. Noti a livello internazionale, fin da subito hanno voluto dichiarare considerazioni del tutto positive non solo verso l’organizzazione, ma anche per le bellezze del territorio che proprio in occasione della kermesse hanno potuto scoprire e ammirare. La coppia di musicisti si è esibita in una rivisitazione dei brani di Duke Ellington. Un concerto che ha visto un successo di pubblico attraverso una efficace comunicazione del territorio, mettendo a focus la magia del jazz. Ma non solo: a contribuire alla visibilità delle risorse del luogo ci sono altre molteplici attività che vanno da visite guidate, percorsi esperienziali, dove si colloca perfettamente la natura del progetto itinerante. "Ci riteniamo molto soddisfatti dell’esito dello spettacolo -ha dichiarato Rita Usai dell’Istituto Valorizzazione Castelli –. Il nostro Festival gioca anche su questi aspetti, dare luce al nostro territorio, con tutte le caratteristiche dei luoghi suggestivi, insieme a un modo di accoglienza più attento verso i visitatori". Il programma della serata ha visto anche un apericena al castello Aghinolfi, con piatti a base di eccellenze locali.
I prossimi appuntamenti del Festival Mutamenti, in programma fino all’11 ottobre, sono il 17 settembre ad Aulla ’Piani DiVersi’, tributi ai big del jazz, nato da una collaborazione fra la cantante e compositrice Susanna Stivali e il pianista Alessandro Gwis Piani DIversi; il 18 a Podenzana improvvisazione con Mauro Avanzini, Edoardo Ferri, Massimiliano Furia; il 19 a Tresana ’Scalpiccii sotto i platani’, ispirato all’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, scritto e interpretato dall’attrice Elisabetta Salvadori, al violino Matteo Ceramelli.
Manuela Orsini Merani