
Il ministro Giuli elogia Massa. Un assist per la candidatura: "Investe molti soldi nella cultura"
Massa, 10 luglio 2025 – Il Comune di Massa è tra i 25 che hanno ufficialmente manifestato il proprio interesse a candidarsi al titolo di “Capitale italiana della Cultura” per il 2028. Il primo passo è fatto. Ora cii sono poco più di due mesi di tempo per formalizzare la candidatura: entro il 25 settembre dovrà presentare un dossier di candidatura con il progetto culturale, le strategie di sviluppo territoriale, i soggetti coinvolti, il piano di sostenibilità economica e gli obiettivi attesi. Sarà poi una giuria di esperti, nominata con decreto ministeriale, selezionare la città vincitrice che sarà proclamata entro marzo del prossimo anno. Insieme a Massa, tra i 25 Comuni candidati c’è quello di Sarzana, in provincia della Spezia. E a marzo proprio La Spezia aveva sfiorato la vittoria finale arrivando tra le città finaliste.
Il titolo di “Capitale italiana della Cultura” ha lo scopo di valorizzare il patrimonio culturale e creativo delle città italiane e promuovere politiche pubbliche innovative basate sulla cultura come leva di crescita, inclusione e attrattività. E la candidatura è solo l’inizio di un percorso che verrà la Regione Toscana al fianco della città di Massa. Il consiglio regionale ha infatti votato all’unanimità, con i 30 voti a favore di Partito democratico, Italia Viva, Gruppo Misto-Europa Verde, Fratelli d’Italia, Lega, Movimento 5 stelle e Gruppo Misto-Merito e Lealtà, una mozione con prima firmataria il capogruppo della Lega Elena Meini. Una mozione che impegna il presidente e la giunta regionale a sostenere attivamente la candidatura di Massa a Capitale italiana della Cultura 2028. È previsto anche l’impegno a predisporre adeguati contributi economici a favore del Comune, per consentire l’avvio di lavori di programmazione di iniziative culturali, spettacoli dal vivo, eventi e mostre per accrescerne visibilità e attrattività.
Illustrando l’atto la consigliera Meini ha chiesto il sostegno alla candidatura “come già fatto per Fiesole e Colle di Val d’Elsa”, le altre due città toscane nell’elenco delle candidate per il 2028. “Il sindaco di Massa – ha aggiunto – ha chiesto un incontro al presidente della giunta Eugenio Giani il 18 marzo, ma ad oggi il percorso è ancora in standby. Sollecitiamo quindi la Regione ad attivarsi per dare pari dignità a tutte le candidature toscana”. Il consigliere regionale Pd Giacomo Bugliani ha replicato che “la mozione trova pieno consenso nel suo gruppo consiliare. Massa ha di fronte una sfida difficile e un’occasione importante per il rilancio del territorio e per dare al capoluogo la centralità che merita. In questo caso non bisogna guardare all’appartenenza politica, ma si tratta di una bella occasione per raggiungere collaborando un obiettivo lodevole”.
Soddisfazione per Elena Meini, capogruppo in consiglio regionale, e Andrea Tosi, segretario provinciale della Lega: “Crediamo che la città massese abbia tutte le giuste caratteristiche per ottenere questo prestigioso riconoscimento. “Sarebbe un’importante opportunità di crescita per il capoluogo e per tutto il territorio provinciale – insiste Tosi – . Ci auguriamo che il via libera da parte del consiglio regionale sia un’ottima premessa, affinché la località massese possa centrare il prestigioso obiettivo”.