MICHELE SCUTO
Cronaca

Il ministro Giuli elogia Massa. Un assist per la candidatura: "Investe molti soldi nella cultura

Ieri la tappa ’caldeggiata’ da FdI a Villa della Rinchiostra, a Palazzo Ducale e nel centro storico "E’ un modello di gestione del patrimonio sostenuto dal Pnrr. Ha le carte in regola per giocarsela".

Ieri la tappa ’caldeggiata’ da FdI a Villa della Rinchiostra, a Palazzo Ducale e nel centro storico "E’ un modello di gestione del patrimonio sostenuto dal Pnrr. Ha le carte in regola per giocarsela".

Ieri la tappa ’caldeggiata’ da FdI a Villa della Rinchiostra, a Palazzo Ducale e nel centro storico "E’ un modello di gestione del patrimonio sostenuto dal Pnrr. Ha le carte in regola per giocarsela".

Cultura, investimenti e visione strategica: Massa mette in campo le sue carte migliori nella corsa a Capitale Italiana della Cultura 2028. E lo fa con una visita che, pur non ufficialmente annunciata, assume un chiaro valore politico e simbolico. Il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha fatto tappa in città per un sopralluogo che ha toccato alcuni dei luoghi simbolo del rinnovato impegno culturale locale, a cominciare dalla Villa della Rinchiostra, oggi sede del museo dedicato allo scultore Gigi Guadagnucci, e in questo periodo teatro di un’importante mostra in dialogo con le opere di Gio Pomodoro.

Un’occasione per raccontare un modello di gestione del patrimonio, sostenuto da finanziamenti strutturali come quelli del Pnrr, e per sottolineare — come ha fatto lo stesso Ministro — che "Massa ha investito molti soldi nella cultura, li ha investiti bene, e oggi riesce a esprimere una forte identità attraverso l’arte contemporanea e la valorizzazione dei suoi spazi". La mostra allestita alla Rinchiostra è stata descritta come "di caratura internazionale", un riconoscimento che conferma la qualità dell’allestimento e la coerenza dell’impianto culturale scelto per promuovere il territorio. Giuli ha elogiato l’iniziativa, sottolineando come la villa si presti a diventare "uno spazio in cui si racconta una storia e una tradizione di grande rilievo".

"Una visita che ci onora e gratifica – ha dichiarato il sindaco Francesco Persiani - perché dimostra che gli sforzi messi in campo stanno producendo risultati tangibili, anche in termini di attenzione istituzionale". Il primo cittadino ha poi confermato che il dossier per la candidatura a Capitale Italiana della Cultura sarà presentato entro il 25 settembre, evidenziando come "questo percorso, al di là dell’esito finale, ci sta già restituendo molto in termini di progettualità, consapevolezza civica e orgoglio identitario". Accanto al sindaco e all’assessore alla cultura Monica Bertoneri, l’onorevole Alessandro Amorese di FdI, protagonista nel portare il tema culturale di Massa nei tavoli romani: "Tutte le città partono dallo stesso punto e saranno giudicate da una commissione indipendente. Ma Massa ha le carte in regola per giocarsela alla pari, e il cuore – lo dico con sincerità – sa bene dove batte", ha commentato, ribadendo il proprio impegno nel collegare il territorio alle istituzioni centrali. "Abbiamo contato oggi il quindicesimo ministro che arriva a Massa in meno di tre anni. Sono numeri che parlano da soli", ha aggiunto.

Nel corso dell’incontro, non sono mancate le domande sulla candidatura ufficiale di Massa. Il Ministro, pur mantenendo un tono istituzionalmente equidistante, ha lasciato trasparire un giudizio positivo: "Tutte le città candidate sono prime al traguardo del mio cuore, ma Massa ha tutte le carte in regola per competere nel mondo". Il percorso verso il 2028 è ancora lungo, ma la direzione sembra tracciata con decisione. Massa punta su cultura, rigenerazione urbana e qualità della progettazione. Con la consapevolezza che il traguardo non è solo la vittoria formale, ma un cambiamento già in atto nella percezione e nella vocazione della città. Se il titolo arriverà o meno, sarà la commissione a stabilirlo. Ma in questa fase di rilancio identitario, la visita del Ministro Giuli segna un punto importante: Massa è in gioco.