
I calciatori della Massese durante un allenamento allo stadio
Senza strutture dove far svolgere gli allenamenti alle proprie squadre la Massese sta vivendo una situazione di difficoltà logistiche stigmatizzate nei giorni scorsi dall’amaro sfogo del proprio direttore generale Augusto Cantoni. Il dirigente della massima realtà di calcio cittadina ha raccontato come fra le altre cose abbia bussato alla porta di diverse società della zona, chiedendo spazi settimanali all’interno degli impianti da loro gestiti a fronte di regolare pagamento di affitto, trovandole però chiuse. Una di queste era il Poggioletto che tramite il consigliere Stefano Alberti, chiamato direttamente in causa, ha fornito la propria risposta.
"Nessun ostracismo verso la Massese Calcio, alla quale sono legato per averci giocato da ragazzo e per essere la squadra della mia città – spiega Alberti –. Mi sembra che il signor Cantoni voglia scaricare i problemi della Massese su una piccola società come la nostra; tralasciando di menzionare l’ente che dovrebbe trovare la soluzione di un impianto adatto alla prima squadra cittadina, l’amministrazione comunale. Non ci sono stati ostacoli economici, né qualcuno ha posto condizioni economiche ad una collaborazione con la Massese Calcio, ma solo la capacità e l’idoneità dell’impianto di Rinchiostra di ospitare la prima squadra bianconera. La collaborazione con la Carrarese femminile si limita ad un mese perché stanno rifunzionalizzando il campo di Nazzano. Porte aperte al settore giovanile della Massese, con la quale sono state avviate positive interlocuzioni con i dirigenti che si occupano delle giovanili. Mi sono dichiarato disponibile a farmi portavoce in commissione sport dei problemi della Massese e trovare possibili e sostenibili soluzioni. Non sono il presidente della Virtus Poggioletto ma mi è stato affidato dai soci, dopo le dimissioni del presidente, di trovare una soluzione per il rilancio dell’attività sportiva e societaria".
Vista l’impossibilità di trovare ospitalità altrove alla Massese non resta che concentrarsi sull’impianto sportivo di Marina di Massa. "Tra poco ci sarà un bando per il campo di via Casola – ha confermato l’assessore allo sport Roberto Acerbo - così che possa partecipare anche la Massese". "Di sicuro riparteciperemo al nuovo bando – ha spiegato Augusto Cantoni – perché non abbiamo alternative. Siamo con l’acqua alla gola non avendo altre strutture a disposizione dove allenarci. Non possiamo svolgere attività allenandoci dietro le porte dello stadio comunale. Per quanto riguarda il progetto di riqualificazione di quell’impianto ne avevamo presentato uno da oltre un milione di euro con finanziamento privato che prevedeva un campo in resina per pallavolo e pallacanestro oltre al campo da calcio, all’impianto di illuminazione, al rifacimento degli spogliatoi ed alla creazione di una club house utilizzabile per compleanni ed altre cerimonie ma anche per ospitare conferenze ed eventi di vario tipo. Questo progetto è stato però ritenuto troppo ambizioso dal settore sport e, a questo punto, ci vediamo costretti a ridimensionare le nostre ambizioni, augurandoci che il prossimo venga accettato".
Alfredo MarchettiGianluca Bondielli