REDAZIONE MASSA CARRARA

Le ’storie’ di Leo conquistano la piazza

Grande successo per lo spettacolo dell’attore romano. Un continuo e divertente dialogo con gli spettatori

Grande successo per lo spettacolo dell’attore romano. Un continuo e divertente dialogo con gli spettatori

Grande successo per lo spettacolo dell’attore romano. Un continuo e divertente dialogo con gli spettatori

Metti una sera con Edoardo Leo. L’attore e regista romano, noto al grande pubblico per film come ’Perfetti sconosciuti’, ’Follemente’, ’Smetto quando voglio’, "Noi e la Giulia’, ’Non ci resta che il crimine’, ha conquistato gli spettatori di piazza Aranci con uno spettacolo accattivante, ’Ti racconto una storia’, in cui si ride (molto) e si riflette, interrogandoci anche sui nostri comportamenti e i nostri pensieri. Uno spettacolo... intimo dove Leo per quasi due ore parla con il pubblico, lo coinvolge, scendendo anche dal palco, raccontando appunto storie e aneddoti. "In fondo – ha detto l’attore – è quello che ho sempre fatto e che voglio fare: raccontare storie". E nelle sue storie, che riguardano anche tutti noi, non mancano battute e ’battutacce’ ma volando sempre alto, partendo da una frase famosa di Gabriel García Márquez: "La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla".

Un reading-spettacolo, con musiche di Jonis Bascir, dove Leo attinge da appunti, suggestioni, letture e pensieri di una vita e di 30 anni di carriera. Una formula coinvolgente, che cambia contenuto ogni volta in base allo spazio e all’occasione. E in piazza Aranci Leo ha riso a crepapelle quando uno spettatore si è soffiato il naso, a mo’ di pernacchia, proprio durante un momento di pausa e silenzio. "Perfetto – ha detto Leo – tutto quello che dirò ora non potrà mai essere migliore di questo. Potrei anche chiudere qui". O quando è sceso tra il pubblico della piazza, fino ai leoni del monumento, e una signora gli è passata davanti tornando al suo posto a sedere. "Buonasera, ma lei è arrivata ora? Che cosa stava facendo?", le ha chiesto l’attore. "E’ un segreto", ha risposto la donna fornendo l’assist a Leo per una raffica di battute improvvisate.

Lo spettacolo è filato via tutto d’un fiato, tra una citazione di Alessandro Baricco, Mark Twain e un episodio legato ai Beatles. E c’è stato spazio anche per una canzone cantata da Leo, di Bruce Springsteen, ’Nebraska’. "Una canzone – ha detto – che è una lama di coltello nel mio fianco, mi ha cambiato la vita. L’ho sentita la prima volta a 11 anni e da allora tutta l’altra musica è aria e questa ossigeno. Non solo per la musica, ma per la capacità, tramite l’arte e le canzoni, di raccontare storie".

Il prossimo appuntamento in piazza Aranci del cartellone ’Palcoscenici stellati’, è per sabato con Sarah Toscano, stella emergente del panorama musicale, reduce dalla vittoria ad ’Amici’ e dal successo del brano ’Amarcord’ al festival di Sanremo.

Luca Cecconi