REDAZIONE MASSA CARRARA

La Resistenza e il suo festival. Tra dibattiti, concerti e teatro in scena ‘Fino al cuore della rivolta’

Continuano con una grande presenza di pubblico gli appuntamenti al Museo audiovisivo di Fosdinovo. Incontri tutti i pomeriggi e poi gli spettacoli. Dal genocidio di Srebrenica alla strage di Bologna .

Continuano con una grande presenza di pubblico gli appuntamenti al Museo audiovisivo di Fosdinovo. Incontri tutti i pomeriggi e poi gli spettacoli. Dal genocidio di Srebrenica alla strage di Bologna .

Continuano con una grande presenza di pubblico gli appuntamenti al Museo audiovisivo di Fosdinovo. Incontri tutti i pomeriggi e poi gli spettacoli. Dal genocidio di Srebrenica alla strage di Bologna .

Altri sette giorni di dibattiti, spettacoli, teatro e socialità all’ombra dei castagni secolari che circondano il Museo Audiovisivo della Resistenza alle Prade di Fosdino e che ogni sera richiamano un pubblico numeroso. Superato lo scorso anno il traguardo della ventesima edizione, Archivi della Resistenza continua a mantenere vivo uno spazio di festa dove la memoria della Resistenza diventa spettacolo. Un’impresa resa possibile dalle decine di volontari dell’associazione e di tanti che da molte parti d’Italia con totale spirito di gratuità, hanno messo grande passione e impegno consentendo al festival di crescere costantemente, rafforzando reti di relazione e avvicinando un pubblico affezionato, pertinace e assai eterogeneo, soprattutto in termini anagrafici. Un intreccio di fattori che ha fatto crescere il festival come fosse un’esigenza condivisa, un appuntamento imperdibile per ritrovarsi insieme ogni anno e ogni anno più grandi a dimostrazione di un’atmosfera e di uno spirito senza tempo. E il programma è sempre più ricco di spettacoli, con protagonisti importanti nomi del panorama artistico e culturale. All’interno del festival anche lo spazio “Ninin estate” con attività dedicate ai più piccoli nello spirito di includere tutte le età e di coniugare il lavoro di cura con la partecipazione attiva.

Gli incontri si svolgeranno nel pomeriggio dalle 17, in contemporanea ai dibattiti, si alterneranno laboratori creativi a momenti di lettura accompagnati da giochi e curati dalle librerie Il piccolo blu e L’Ape libraia. Dalle 21 spettacoli e concerti. Oggi parleranno del genocidio di Srebrenica, trent’anni dopo Nadja Mujcić (testimone) e Stefano Kovac (Arci Liguria), coordinati da Chiara Nencioni (Università di Pisa), alle 21 Nicole Coceancig sul palco presenta il suo disco “Zhora”, alle 22 lo spettacolo di Giulia Mei (voce e piano) “Io della musica non ci ho capito niente”, alle 23 I Premi Oskar presentano l’album “Tutti maestri” e, dopo il concerto Asia Minniti in “Ricordati Brecht”, per finire con STAGI3 con “Musica bionica indipendente”.

Domani, giovedì, si parte alle 18 dal dibattito su “Bologna 45 anni dopo sappiamo chi è stato…” con Davide Conti (consulente della Procura di Bologna), Lambertini (presidente dell’Associazione dei familiari della strage). Seguirà l’intervento musicale di Alessio Lega, alle 21 “Area” con il nuovo album, alle 22 Queen of Saba nell“Apocalisse Queer Tour”. Dopo il concerto lo spettacolo ‘Crabbish’.

Il giorno di Ferragosto comincerà sempre alle 18 con il dibattito “Italiani brava gente? Fascismo e crimini di guerra” con Davide Conti (consulente della Procura di Bologna) e lo storico Matteo Dominioni coordinati da Claudia De Venuto (Anpi Peretola). La serata musicale si aprirà alle 21 con i Visibì, alle 21.50 il concerto dei Los Caimanos, alle 22.30 Giancane con “Estate Magggica”. E dopo i concerti Matilde Bernardi in “La Resistenza taciuta”, Ademei “Marmivorismo in LSD” con Francesco Ghio. Il festival si chiuderà il 20 agosto.

Info: 3290099418, [email protected]; www.archividellaresistenza.it