MICHELE SCUTO
Cronaca

Assediati dalla spazzatura: "Il sistema di controllo penalizza chi è virtuoso"

L’amministratore di condominio Cofrancesco portavoce delle proteste "Un errore nel conferimento va segnalato altrimenti si vive nell’immondizia".

L’amministratore Cofrancesco con alcuni residenti davanti ai bidoni

L’amministratore Cofrancesco con alcuni residenti davanti ai bidoni

Cumuli di spazzatura che fermentano sotto il sole, finestre serrate per non respirare i miasmi, topi che si aggirano tra i bidoni. È questo lo scenario che da oltre un mese vivono i residenti dei Condomini Lamaro di viale Roma a Massa, dove la raccolta differenziata è ferma e la gestione dei rifiuti è diventata un’emergenza sanitaria a cielo aperto. L’amministratore Antonio Cofrancesco non usa mezzi termini: "Non siamo qui per proteggere chi getta in modo scorretto, ma per chiedere che il Comune e Asmiu trovino una soluzione concreta per questo condominio e per tutti gli altri nella stessa situazione. Quando viene riscontrato un errore nel conferimento, la contestazione dovrebbe avvenire alla presenza dell’amministratore o di un condomino, ma non succede. L’operatore mette un bollino e se ne va, e passano anche dieci o quindici giorni prima che i rifiuti vengano ritirati. Nel frattempo si accumulano cattivi odori e arrivano multe da 800 o 900 euro, anche se la maggior parte dei residenti rispetta le regole. In città, poi, ci sono le isole interrate che spesso non funzionano e dove pure si conferisce in modo scorretto, ma lì nessuno paga".

Cofrancesco ricorda che l’unica vera soluzione resta il porta a porta, ma qui è fermo da settimane. L’azienda, dal canto suo, ha chiesto di inoltrare una Pec per un ritiro a pagamento. "Non posso farlo – ribatte – perché non è giusto far gravare la spesa su chi conferisce correttamente. Asmiu dovrebbe individuare e sanzionare solo chi sbaglia, magari con bidoni dotati di tessera elettronica".

Il malcontento è tale che l’amministratore è intervenuto nei cortili dei Lamaro, ai civici 134-152, per mostrare i cumuli che marciscono da giorni sotto le finestre. A peggiorare i rapporti, è arrivata anche una lettera da un dirigente comunale con toni che Cofrancesco definisce di "velata minaccia", come se fosse lui a dover controllare i rifiuti. "Ho inviato decine di Pec ad Asmiu per chiedere il ritiro e non posso chiedere un intervento a pagamento che ricada su tutti. Accertino loro chi conferisce male e facciano pagare lui. È ora di smetterla con queste prepotenze. Forse sarebbe meglio che il Comune ordinasse ad Asmiu di togliere la spazzatura invece di scrivere ad Asl e Arpat per scaricare le colpe sui cittadini".