ALFREDO MARCHETTI
Cronaca

La raccolta differenziata ’soffre’: "I palazzi sono invasi dai bidoni. Fate isole ecologiche con pass"

L’amministratrice di condomini Pinelli scrive a nome dei suoi assistiti a Retiambiente "La Tari è aumentata, la città è sporca: cosa aspettiamo per un’inversione di rotta?".

I sacchi abbandonati vicino ai bidoni

I sacchi abbandonati vicino ai bidoni

"Caro Volpi, la raccolta così non va: servono le isole ecologiche". Parola di Michela Pinelli, amministratore di condomini, che invia una lettera all’amministratore unico di Retiambiente Carrara, per informarlo che l’attuale "gestione della differenziata sta diventando un vero problema per la città tutta ma in particolare per chi vive in condomini. Dopo anni dalla dismissione dei cassonetti collettivi, si può proprio dire che siamo arrivati al culmine: così non va! Non è possibile dare solo ed esclusivamente la colpa agli utenti: certo qualche bandito del ‘chiessenefrega’ c’è, come qualche situazione particolare di difficile gestione persone anziane che ad un certo punto fanno un po’ di confusione, continui ricambi di persone in appartamenti dati come alloggi temporanei, per esempio, ma il problema sta diventando serio".

"Devo ammettere – prosegue – che avere avuto a disposizione da voi un contatto di riferimento per le situazioni più incresciose, ci è stato di grande aiuto. Come è possibile che, quando gli operatori si accorgono di un’errata differenziata mettano l’adesivo con il faccino rosso imbronciato (cosa giusta) ma non rimuovano la spazzatura, lasciando i bidoni pieni, con disagio anche per chi ha eseguito il proprio dovere in giusto modo? Come è possibile che durante le operazioni di svuotamento spesso la spazzatura cada in terra lasciando sparpagliati residui di diversa natura, senza che muniti della classica ‘granata’ non si scomodino a recuperare ciò?"

"Si assiste – prosegue – a un nuovo sport urbano, l’esporta il sacco, se va bene lo portano nei bidoni dei vicini, anche muniti di chiavi passe-partout infilando protervi in altrui bidoni chiusi fingendosi del palazzo, se no lo lanciano dall’auto. Perché tutto questo? La città è impazzita? Semplicemente non si è fatto tesoro di quanto questi lunghi anni avrebbero dovuto insegnare a chi come lei è di competenza. La maggior parte di noi vive in appartamenti, alcuni senza balcone, non è possibile tenere sacchi e sacchi divisi per giorni, anche chi ha il balcone se c’è vento o piove si trova nelle stesse condizioni di chi non ha spazi aperti. Qualcuno congela l’umido, in attesa del giorno giusto, molti condizionano i pasti in base al giorno di ritiro (tenere i gusci dei muscoli d’estate o le bucce di melone) e allora? Perché non dare seguito a quanto da lei promesso e da noi proposto di creare delle isole ecologiche con pass / tessera e telecamere di videosorveglianza per consentire di ‘svuotare’ l’eccesso non contenibile in modo corretto?"

"Perché – prosegue – non prendere esempio dai vicini di Massa dove le garantisco che funziona meglio che da noi? Io sono solita dare peso alle parole e il suo impegno in questo senso lo vedo come l’ennesima promessa al vento, che magari l’amministrazione proporrà per le prossime elezioni? La Tari è aumentata, la città è sporca, i palazzi sono invasi da bidoni che costano in manutenzione molto più dell’immaginabile per movimentarli, mantenerli non del tutto indecorosi, per la derattizzazione".